Donzelli e Poma (AN): «Incontro pubblico sulla piazza di Valungo»
«Consiglio di Quartiere tematico o un'assemblea aperta per affrontare la questione della piazza che il Comune vorrebbe realizzare a Varlungo, nel tratto di via Aretina tra largo Monzani e via della Soggetta». E' quanto chiedono il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e il capogruppo di AN al Quartiere 2 Vito Poma.«In un'interrogazione al presidente del Quartiere ha spiegato Poma - ho evidenziato alcuni aspetti di questo azzardato progetto. Si vuole creare una piazza laddove non se ne ravvisano caratteristiche strutturali e necessità funzionali: l'abituale incapacità dell'amministrazione comunale di cogliere ciò che è inutile e dannoso per la vita di residenti e commercianti si interseca con il timore, da parte di questi ultimi, di tempistiche dilatate fuori di una normale pianificazione».«A questo si aggiunge hanno aggiunto Donzelli e Poma - la preoccupazione per un cantiere aperto in un'importante strada quale via Aretina, ma sostanzialmente abbandonato nonché la mancata risoluzione dei problemi alle fognature e di quelli relativi alle pendenze per il deflusso della pioggia».«I cittadini hanno concludono i due esponenti del centrodestra - devono essere informati e messi in condizione di valutare quale sia il reale impegno del Comune, che appare muoversi senza progetti condivisi e con notevole dose d'improvvisazione».Sulla vicenda anche il consigliere Donzelli ha presentato una interrogazione. (fn)Questo il testo bdell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Giovanni DonzelliOggetto: "Piazza di Varlungo"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PREMESSO CHE il progetto di trasformare il tratto di Via Aretina compreso tra Largo Monzani e Via della Loggetta nella cosiddetta Piazza di Varlungo è da considerarsi una forzatura sul piano architettonico e funzionale e anche per quanto riguarda la qualità complessiva del progetto è apparsa da subito carente a fronte delle problematiche sollevate dagli operatori commerciali;RAMMENTATO che nella fase preliminare all'apertura del cantiere la quasi totalità dei negozianti si era mostrata preoccupata riguardo alla tempistica dei lavori manifestando timore di possibili ritardi;CONSIDERATO che dall'indagine condotta dalle stesse istituzioni di governo fiorentine sulla percezione del progetto da parte degli operatori commerciali era emersa una "mancanza di fiducia nelle capacità dell'Amministrazione di mantenerlo" (si parla del progetto realizzato) "pulito, ordinato e sicuro", sfiducia più che giustificata data l'incuria e l'abbandono in cui versano tanti quartieri della città;EVIDENZIATO che sono state facilmente individuate alcune criticità quali riduzione dei parcheggi sia per i residenti che per i potenziali clienti dell'area commerciale, carico e scarico delle merci, posizionamento dei cassonetti; costituiscono ulteriore fonte di preoccupazione il "problema delle pendenze per il deflusso della pioggia" nonché "quello delle cattive condizioni della fognatura";Dato che nell'ultimo incontro della Commissione Servizi al Territorio del quartiere (svoltosi il 19 aprile u.s.) è emerso che il cantiere è fermo, abbandonato ed i cittadini conseguentemente esasperati, anche perché vedono confermato il timore di tempi lunghi;Appurato che le tempistiche di esecuzione dei lavori sono già state dilatate dalla strutturazione in cinque fasi, di cui due da 11 settimane ciascuna e tre da 9 settimane ciascuna, tale da impegnare un periodo complessivo di un anno,Interroga il Sindacoper avere un dettagliato resoconto sullo stato dei lavori;per conoscere i termini dell'accordo stipulato fra Comune ed impresa esecutrice, in particolare gli aspetti concernenti il numero di operai impiegati e di ore lavorative quotidiane;per sapere quali siano le risposte dell'A.C. ai problemi sollevati da residenti e negozianti.Giovanni Donzelli