Ex panificio militare, Nocentini e Borsi (Rifondazione): «Continua l'iter di misteri e poca chiarezza»

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista e di Iacopo Borsi, capogruppo del Prc al Quartiere 5:«Ieri alcuni cittadini della zona del Ponte di Mezzo hanno lanciato un nuovo allarme sull'area dell'ex panificio Guidobono.Mentre sembrava che ancora l'iter di "riqualificazione urbana" dell'area fosse in corso, in attesa di decisioni precise della Giunta e condivise con i cittadini della zona, sull'edificio sono apparsi i cartelli di alcune DIA, accompagnate da strani movimenti di camion e traffico di materiali edili.L'Assessore all'Urbanistica ha già annunciato (su alcuni giornali di oggi) che niente è cambiato circa la destinazione (militare!) dell'area e che farà accertamenti.Sarà, ma le DIA presentate (almeno 7, dalla 2019 alla 2026 del 2007) si riferiscono ad interventi di ristrutturazione.Chiediamo alla Giunta di fare subito chiarezza su questa vicenda e di prendere in mano lasituazione dell'area Guidobono in modo deciso ed incisivo: non è più accettabile che mentre ilConsiglio Comunale e il Quartiere discutono con i cittadini sui futuri progetti della zona (e prendono impegni formali e istituzionali con essi), i proprietari dell'area si permettono di andare avanti interfacciandosi solo con i tecnici dell'ufficio urbanistica del Comune.Non è più sopportabile che ci si trinceri dietro l'intoccabilità dei tecnici: se così continuerà ad essere, sarà la morte della pianificazione territoriale, compito essenziale di una Giunta e della politica in generale.Se così sarà, la Giunta di Firenze avrà perso l'ennesima occasione per pianificare il territorio in favore dell'interesse pubblico, lasciando le sue sorti alla mercé dei soli interessi privati».(fn)