Quartiere 4: referendum tramvia. Il presidente D'Eugenio: "Nessun boicottaggio. Non strumentalizziamo un equivoco"
"Il Quartiere 4 non boicotta nessuno, meno che mai le regole democratiche che sono di tutti. Se c'è stato un equivoco ce ne scusiamo ma non c'è stato nessun boicottaggio. Sarebbe opportuno non strumentalizzare un equivoco tra un dipendente del quartiere ed un cittadino perché non si fa il bene della democrazia".È la risposta del presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio a quanto sostenuto dal capogruppo dell'UDC in Consiglio Comunale, Mario Razzanelli che ha parlato di un "boicottaggio del referendum sulla tramvia da parte del Quartiere 4"."Ho effettuato le necessarie verifiche su quanto sostenuto dal consigliere Razzanelli ed ho accertato che effettivamente il cittadino si è presentato al Quartiere 4 alle 8,00 e l'ufficio dell'URP, che è preposto a raccogliere le firme per il referendum, apre alle 9,00 per cui, l'attesa di circa un'ora è stata determinata dal suo arrivo avvenuto con largo anticipo rispetto all'orario di apertura dell'ufficio ha proseguito il presidente D'Eugenio . La mancata accettazione da parte del funzionario della patente elettronica come documento di identità è determinata dal fatto che è ancora oggetto di discussione da parte dei giuristi se la nuova patente può essere accettata o meno anche come valido documento di riconoscimento. Siamo e restiamo al servizio delle istituzioni e dei cittadini". (uc)