Holding toscana per i servizi pubblici, il sindaco Domenici: "Razionalizzare e alleggerire i costi di gestione per aumentare l'efficienza delle aziende"
Razionalizzazione degli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali), con alleggerimento dei costi e riappropriazione da parte degli amministratori locali degli organi di gestione; creazione dei presupposti per la crescita qualitativa e quantitativa, in termini di sviluppo e aumento dei livelli di efficienza delle aziende di servizi pubblici locali; raccordo, confronto e condivisione fra il quadro normativo regionale e nazionale, e la bozza di patto per lo sviluppo dei servizi pubblici locali. Sono questi i temi principali affrontati dal sindaco Leonardo Domenici nel suo intervento durante l'incontro sulla estensione della holding regionale dei servizi pubblici locali (acqua, gas, rifiuti, energia) dopo il protocollo d'intesa sottoscritto lo scorso 13 novembre, che si è svolto oggi in Palazzo Vecchio, al quale hanno partecipato una cinquantina di sindaci toscani."Dobbiamo andare sempre più nella direzione di una semplificazione, di un alleggerimento del nostro sistema e di una diminuzione dei costi ha sottolineato il sindaco Domenici . Se non lo faremo noi, lo faranno altri in senso anti politico, anti istituzionale, in una deriva populistica e strumentale. Questo significa temi precisi: ad esempio la questione degli Ato sia in termini di razionalizzazione nella prospettiva di un'unica dimensione regionale, sia in termini di aggregazione, che di alleggerimento dei costi e riappropriazione diretta da parte degli amministratori locali, sindaci o assessori, della presenza in questi in questi organi di gestione"."L'incontro di stamani ha detto ancora il sindaco Domenici deve servire a ribadire la giustezza della strada che abbiamo intrapreso col protocollo d'intesa sottoscritto nel novembre scorso, e capire come ciascuno di noi si debba impegnare a portare avanti questo progetto nella propria realtà territoriale, in relazione ai cittadini che amministriamo e alle aziende che vi operano. Non possiamo correre il rischio di apparire come i difensori delle nostre aziende', ma dobbiamo essere coloro che si pongono come interlocutori per la crescita qualitativa e quantitativa dei servizi per i cittadini, e contemporaneamente come coloro che offrono alle aziende le condizioni e i presupposti per potersi sviluppare e aumentare i propri livelli di efficienza e competitività, per raggiungere gli obiettivi che tutti quanti ci prefiggiamo".Non è mancato nell'intervento del sindaco un riferimento al quadro normativo, sia regionale che nazionale: "Noi ci siamo sempre posti in una logica costruttiva e collaborativa. Chiediamo, in accordo col sindaco di Pisa e presidente dell'Anci toscana Paolo Fontanelli, alla Regione Toscana di accantonare il disegno di legge sui servizi pubblici locali. E non lo facciamo perché ci sia una nuova normativa in questo campo in rapporto fra regionale e quella nazionale. Al contrario vogliamo che questa nuova legislazione toscana sui servizi pubblici locali si raccordi con quanto stiamo discutendo oggi e quanto si dice nella bozza di patto per lo sviluppo dei servizi pubblici locali fra Regioni, Unione delle Province, Anci, sindacati, associazioni di categoria, imprenditori. Naturalmente ritengo sia importante concludere rapidamente il lavoro per il patto per lo sviluppo e approvarlo, in modo che questo poi possa aiutare anche ad arrivare a una riforma a livello regionale dei servizi pubblici locali, maggiormente condivisa"."Dobbiamo uscire da questo incontro ha aggiunto il sindaco Domenici anche con degli impegni precisi di ciascuno di noi rispetto ai propri territori. Da oggi è necessario che siano avviate riunioni e incontri in ambiti più ristretti, dove sia possibile illustrare il senso del percorso che stiamo facendo. Per questo è fondamentale essere rapidi. Uno dei problemi più rilevanti con cui dobbiamo fare i conti è rappresentato dallo scarto fra la rapidità dei processi della società e la capacità della politica e delle istituzioni di tenere il passo con questi. Uno dei motivi della crisi del rapporto fra società e politica è proprio questo. Ecco perché un tema che deve emergere dalla riunione odierna quale indirizzo politico riguarda l'innovazione in termine di gestione istituzionale"."Siamo di fronte a un bivio ha concluso il sindaco Domenici . Dobbiamo imboccare la strada giusta che è quella dell'innovazione, della semplificazione, dell'aumento dell'efficienza, del livello di partecipazione e trasparenza e dell'alleggerimento dei costi. Questo è un orientamento che va incontro alle esigenze dei cittadini e della società e che impegna coloro che hanno responsabilità nelle aziende a creare le condizioni per lo sviluppo. Un banco di prova del processo che stiamo aprendo e non semplicemente la conservazione del passato".(fd)