Checcuci (AN): «Scaf non è in grado di saldare il debito contratto con il Comune»
Scaf non è in grado di saldare il debito contratto con il Comune. La denuncia è stata fatta, in una interrogazione, dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«C'è una delibera di giunta dell'11 agosto 2005 e una convenzione sottoscritta fra le parti il 13 settembre 2005 si ricorda nell'interrogazione con le quali Scaf è obbligata ad estinguere il proprio debito verso il Comune di Firenze, pari a 6.044.358,46 euro, mediante cessione a favore del comune della sua intera partecipazione nel capitale della società "Servizi alla Strada spa", e a pagamento del residuo tramite versamento di trentasei rate trimestrali per un ammontare complessivo di 6.409.064,74 euro, come da piano di rimborso annesso alla convenzione».«A garanzia dell'impegno di rientro del debito ed in ottemperanza a quanto stabilito nella convenzione sottolinea la consigliera di AN Scaf ha costituito a favore del Comune pegno sulle seguenti proprie partecipazioni: quota del 99% della Società Bargello Firenze S.r.l.; quota del 49% della società Parcheggi Peretola S.r.l. e quota del 4% della società Autovolks S.rL. per un valore complessivo di garanzia reale di 3.351.000,00. Peraltro, in base alla convenzione, Scaf avrebbe dovuto costituire a favore del Comune di Firenze il pegno sul fondo consortile sia di Autocittà Consorzio Servizi all'auto e con il Consorzio Parcheggi Careggi».«Successivamente puntualizza Gaia Checcucci dopo che è emersa l'impossibilità giuridica di costituire garanzie reali gravanti sul fondo di un consorzio, le parti hanno consensualmente ritenuto conveniente sostituire e rinnovare gli obblighi alla costituzione di pegno con la sottoscrizione di un mandato all'incasso sia da riferirsi ai diritti derivanti a scaf dalla partecipazione al Consorzio Parcheggi Careggi, nonché ai diritti derivanti alla medesima dalla partecipazione di Autocittà Consorzio Servizi all'Auto».Per questo l'esponente del centrodestra vuole sapere «qual è l'impossibilità giuridica che non consente di costituire garanzie reali gravanti sul fondo di un consorzio e come mai non è stato previsto prima»; «se con la sottoscrizione di un mandato all'incasso l'amministrazione comunale prende pregi e difetti delle partecipate di Scaf»; «quanto a percepito il Comune dalle quote cedute da quest'ultima» e «a quanto ammonta ad oggi il debito di tale società».Gaia Checcucci chiede anche spiegazioni sul parcheggio del Mercato Centrale, gestito proprio da Scaf. In particolare sulla determinazione sull' "adeguamento parziale della tariffa per la sosta».«In pratica ha rilevato la consigliera di AN - l'amministrazione Comunale accoglie la richiesta formulata da Scaf, gestore nell'ambito della finanza di progetto "Firenze Mobiltà", del parcheggio a rotazione posto nel seminterrato del Mercato Centrale, di aumentare così le tariffe: 2 euro, dall'attuale 1,60, il corrispettivo per la prima ora di sosta nella fascia oraria dalle 7.00 alle 14.00; a 2 euro, dall'attuale 1,60, il corrispettivo per ogni ora di sosta nella fascia oraria dalle 14.00 alle 7.00; 1,50 euro il corrispettivo dovuto dai clienti del consorzio operatori Mercato Centrale per i primi 120 minuti di sosta nella fascia oraria dalle 14.00 alle 7.00, dall'attuale 1 euro per i primi 100 minuti».«La motivazione per giustificare tale aumento ha concluso Gaia Checcucci è stata è stata che si tratta dell'unica struttura di parcheggio a competere con il parcheggio di piazza Stazione, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, nell'area più centrale della città, e che l'aumento proposto eliminerebbe la sperequazione oggi esistente tra le tariffe delle due strutture. La sensazione è che si voglia comunque aiutare una società privata con una leva tariffaria che già pesa, e non poco, sui contribuenti». (fn)Queste le due interrogazioni:Tipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Gaia CheccucciOggetto: per avere informazioni sul piano di ammortamento scafCONSIDERATA la delibera di Giunta 2005/00492 dell'11 agosto 2005 e la convenzione sottoscritta fra le parti in data 13 settembre 2005, con la qual S.C.A.F. S.c.r.l si è obbligata ad estinguere il proprio debito verso il Comune di Firenze, pari a 6.044.358,46, mediante cessione a favore del comune della sua intera partecipazione nel capitale della società "Servizi alla Strada S.p.A.", e a pagamento del residuo tramite versamento di trentasei rate trimestrali per un ammontare complessivo di 6.409.064,74, come da piano di rimborso annesso alla convenzione;PRESO ATTO che, a garanzia dell'impegno di rientro del debito ed in ottemperanza a quanto stabilito nella convenzione SCAF ha costituito a favore del Comune pegno sulle seguenti proprie partecipazioni :quota del 99% della Società Bargello Firenze S.r.l.; quota del 49% della società Parcheggi Peretola S.r.l. e quota del 4% della società Autovolks S.rL. per un valore complessivo di garanzia reale di 3.351.000,00;CONSIDERATO che SCAF , in base alla convenzione suddetta, avrebbe dovuto costituire a favore del Comune di Firenze il pegno sul fondo consortile sia di Autocittà Consorzio Servizi all'auto, sia con il Consorzio Parcheggi Careggi;CONSTATATA poi l'impossibilità giuridica di costituire garanzie reali gravanti sul fondo di un consorzio, le parti hanno consensualmente ritenuto conveniente sostituire e novare gli obblighi alla costituzione di pegno con la sottoscrizione di un mandato all'incasso da riferirsi ai diritti derivanti a scaf dalla partecipazione al Consorzio Parcheggi Careggi, nonché ai diritti derivanti alla medesima dalla partecipazione di Autocittà Consorzio Servizi all'Auto;PRESO ATTO della impossibilità giuridica" addotta come motivazione per la costituzione del citato "mandato all'incasso" (da riferire i diritti derivanti dalle partecipazioni di SCAF nel "consorzio parcheggi di Careggi" e nell'"Autocittà consorzio servizi all'auto")in sostituzione del pegno che avrebbe dovuto essere costituito;Interroga il Sindaco per sapereQual è l'impossibilità giuridica che non consente di costituire garanzie reali gravanti sul fondo di un consorzio e come mai non è stato previsto prima;a quanto ammonta la quantificazione delle suddette partecipazioni;quanto hanno reso queste partecipazioni a SCAF nell'ultimo triennio;a quanto ammonta ad oggi il debito che SCAF ha ancora nei confronti del Comune e per quali motivi non ritenga opportuno, data la situazione, agire giudizialmente per il riconoscimento del credito.Gaia CheccucciTipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Gaia CheccucciOggetto: per avere informazioni sul parcheggio del Mercato CentraleVISTA la Determina n. 03912/07 con oggetto "Finanza di progetto "firenze Mobilità". Adeguamento parziale della tariffa per la sosta nel parcheggio del Mercato CentraleCONSTATATO che con questo atto l'Amministrazione Comunale accoglie la richiesta formulata da SCAF Scarl, gestore nell'ambito della Finanza di progetto "Firenze Mobiltà" del parcheggio a rotazione posto nel seminterrato del Mercato Centrale, di aumentare così le tariffe praticate nel suddetto parcheggio:è aumentato a 2,00 (dall'attuale 1,60) il corrispettivo per la prima ora di sosta nella fascia oraria dalle 7.00 alle 14.00;è aumentato a 2,00 (dall'attuale 1,60) il corrispettivo per ogni ora di sosta nella fascia oraria dalle 14.00 alle 7.00;è aumentato a 1,50 il corrispettivo dovuto dai clienti del Consorzio Operatori Mercato Centrale per i primi 120 minuti di sosta nella fascia oraria dalle 14.00 alle 7.00 (dall'attuale 1,00 per i primi 100 minuti);CONSIDERATO che la motivazione rilasciata per giustificare tale aumento è stata che: " si tratta dell'unica struttura di parcheggio a competere con il parcheggio di piazza Stazione nell'area più centrale della città, e che l'aumento proposto eliminerebbe la sperequazione oggi esistente tra le tariffe delle due strutture";INTERROGA IL SINDACO per saperese non reputi una forzatura parlare di concorrenza fra le due strutture per giustificare l'aumento delle tariffe considerando anche della differenza fra il tipo di utenza che fruisce dei due parcheggi;se non valuti inopportuno aumentare le tariffe percepite da una società SCAF- che ha un ingente debito nei confronti del Comune e per la quale il Comune ha previsto un apposito piano di rientro spalmato negli anni;a quanto ammonta l'incasso del parcheggio del Mercato nell'anno 2006 e 2007 fino a data odierna.Gaia Checcucci