"La vetrina degli Archivi", all'Archivio di Stato una mostra che racconta la storia e la società attraverso i documenti
La pala della Crusca, le lettere di Ungaretti e quelle di Leopardi, i documenti di Sandro Pertini. Tutti i segreti degli archivi storici, istituti culturali compresi gli statuti comunali del quattrocento, i censimenti dell'epoca napoleonica di Firenze e dell'area metropolitana raccolti in una mostra.. Si chiama "La vetrina degli archivi, documenti per la memoria" l'esposizione che si è appena inaugurata presso l'Archivio di Stato in piazza Beccaria e che rimarrà aperta fino al 18 maggio. Ad organizzarla è stato lo Sdiaf il sistema documentario che riunisce le biblioteche e gli archivi dei comuni dell'area metropolitana del Chianti, del Valdarno fiorentini e la Provincia di Firenze in collaborazione con la regione, la provincia, la Soprintendenza archivistica per la Toscana e l'Archivio di Stato di Firenze.Lo scopo della mostra è quello di far conoscere attraverso il materiale posseduto da archivi storici, associazioni, circoli la ricchezza di un'area in cui storia, arte e partecipazione si intrecciano. L'esposizione racconta la storia istituzionale, il vivere solidale e associato attraverso documenti ed esemplari esposti: dalla pala della Crusca, alle lettere di Ungaretti, dal Censimento napoleonico al Referendum per la Repubblica, dagli statuti medioevali alle lettere dei combattenti della resistenza, dai progetti urbanistici alle opere di Michelacci e Conti, ai progetti culturali di nuovi mondi possibili.La mostra è articolata in due sezioni, la parte degli Archivi con le cartografie, i censimenti, la comunicazione degli enti nel corso della storia, il libro dei soci del gabinetto Vieusseux aperto sulla pagina che porta la firma di Stendhal, la lettera che Leopardi scrisse per partecipare al concorso letterario dell'Accademia della Crusca e poi il Mondo degli istituti con la storia economica e le sue fonti e la prima bandiera della pace ricamata.Alla mostra partecipano gli Archivi storici dei comuni di Bagno a Ripoli, Cadenzano, campi, Fiesole, Firenze, Impruneta, lastra a signa, Reggello, san Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto e Signa e 26 fra istituti e Fondazione a partire dall'Accademia della crusca, l'associazione nazionale Sandro Pertini, le Fondazioni Balducci, Turati, Michelacci, Conti, Fratelli Rosselli, l'Istituto degli innocenti solo per citarne alcuni.La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18. L'ingresso è libero. (lb)