Ambiente, premio Tattarillo' ad una tesi sugli impianti di itticultura in Africa. Del Lungo: "L'acqua e la bioarchitettura sono i temi del futuro"
Un premio per ricordare Tommaso Fiorentino, lo studente di ingegneria ambientale che morì quattro anni fa in un incidente d'auto. Aveva 25 anni e da allora l'associazione Ingegneria Senza Frontiere insieme ai genitori si è data da fare per istituire un concorso nazionale ( questa è la I edizione) per tesi di laurea sulle tecnologie appropriate per lo sviluppo sostenibile in paesi del sud del mondo. La premiazione c'è stata questo pomeriggio nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. Ad aggiudicarsi i 1000euro in palio per il premio "Tattarillo"(così Tommaso chiamava affettuosamente i suoi amici) sono state due ragazze di Genova Anna Palla e Paola Letizia che hanno fatto una tesi su un impianto pilota di itticultura nell'Africa Centrale. A consegnare il premio c'era l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo insieme al presidente di Ingegneria Senza Frontiere Bruno Laganà e a rappresentanti della Regione e Provincia che hanno patrocinato l'iniziativa. Oltre al premio sono state date 3 menzioni speciali più una menzione speciale del Comune di Firenze a Elisa D'Angelo su una tesi incentrata sulle tecnologie per il recupero dell'acqua piovana in Etiopia. "Sono emozionato ha detto l'assessore Claudio del Lungo- . Tutti i progetti, in tutto 21, erano meritevoli di un riconoscimento. E vorrei sottolineare come i temi che sono prevalsi di più riguardavano l'acqua e la bioarchitettura che sono i due argomenti al centro dell'attenzione a livello globale".La somma premio è stata raccolta da Ingegneria Senza Frontiere proprio per sensibilizzare e favorire gli studenti che intendono dedicarsi alle problematiche dei paesi del Sud del Mondo.Gli obiettivi del concorso sono principalmente quello di approfondire e diffondere la conoscenza dei concetti di tecnologia appropriata e di sviluppo sostenibile dei paesi del Sud del mondo e valorizzare il più possibile studi ed esperienze realizzate in questo settore.La Commissione che valuta era composta da dirigenti della direzione ambiente del Comune, docenti dell'Ateneo fiorentino ed esponenti del mondo della cooperazione internazionale, a cui si sono affiancati soci dell'associazione Ingegneria Senza Frontiere. (lb)