Cellai (AN): «Con la CDL a governare Firenze il Rave della droga non ci sarebbe stato»

Questo il testo dell'intervento del vicecapogrupo di Alleanza Nazionale Jacop Cellai:«La giunta sapeva benissimo del rave in programma da domani già dal 17 aprile scorso. Abbiamo rintracciato la determinazione dirigenziale con la quale si stipula il contratto di concessione in comodato d'uso gratuito a favore del Comune per l'utilizzo dell'area di Castello per lo svolgimento del "rave antiproibizionista ed antifascista". Il provvedimento menziona "la apposita comunicazione in giunta" il 17 aprile "riconoscendo l'interesse pubblico a fondamento dell'accordo con la proprietà dell'area". Il Comune ha dunque avallato nei fatti con una precisa scelta politica della giunta la manifestazione della droga libera. Per poi come è prassi ormai scaricare tutte le responsabilità su altri, a cominciare dalla questura. A questo punto vogliamo conoscere nel dettaglio il costo del portierato, che non si capisce bene come possa operare, e gli altri costi di sorveglianza e sostegno ai manifestanti, oltre ai 720 euro stanziati per i bagni chimici. Ci chiediamo con viva apprensione come si possa parlare di interesse pubblico in relazione alla celebrazione e all'uso della droga libera. Siamo al contempo preoccupati da un'amministrazione che opera scelte politiche di peso rilevante come questa, salvo poi trincerarsi nel silenzio e tentando di passare come colei che ha subito scelte operate da altri. I fiorentini devono sapere che questo rave non era affatto ineludibile: se a capo dell'amministrazione comunale ci fosse stata la Casa della Libertà non si sarebbe svolto».(fn)