A Firenze l'agenzia per la sicurezza ferroviaria, Barbaro: «Riconosciuto il ruolo della nostra città come polo nazionale»

«E' da salutare con grande soddisfazione la decisione, assunta stamane in Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, di istituire l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, con sede a Firenze». E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS e presidente della commissione urbanistica e infrastrutture, all'annuncio dell'adozione del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2004/49/CE del 29 aprile 2004 relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie.«Si tratta di una fatto di notevole importanza per innalzare, grazie al controllo di un organismo terzo – ha aggiunto Barbaro – il livello di sicurezza dei trasporti su ferro, e che, riconoscendo lo storico ruolo di Firenze, può aprire nuove prospettive occupazionali per tutta l'area metropolitana. Naturalmente è auspicabile che ora le commissioni parlamentari chiamate ad esprimere i pareri di competenza su tale decreto possano esaminarlo positivamente in tempi rapidi».«Si tratta di un atto fortemente voluto dagli enti locali di tutta l'area metropolitana e dalla Regione – ha proseguito il presidente della commissione urbanistica – che il 21 novembre scorso avevano firmato un'intesa favorevole alla costituzione dell'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria presso l'impianto dell'Osmannoro, facendo così seguito ad accordi precedentemente già intercorsi con lo Stato. Con la costituzione dell'agenzia si sana inoltre una grave inadempienza dello Stato italiano nei confronti delle direttive europee di settore, tale da indurre la commissione europea ad avviare una procedura di infrazione contro l'Italia».«La scelta di Firenze come sede di tale agenzia – ha rilevato Barbaro - è l'esplicito riconoscimento del fatto che non solo la metà del personale di RFI che si occupa di sicurezza opera nella nostra città, ma anche che tale personale possiede già le conoscenze tecniche adeguate per adempiere ai rilevanti compiti affidati all'agenzia, quali l'omologazione dei sistemi di sicurezza e il rilascio delle relative certificazioni. Un riconoscimento che potrebbe essere volano per nuova occupazione, diretta e indiretta, nella nostra area».«Ricordo che nel dicembre scorso il consiglio comunale, nell'adottare una variante al Piano regolatore su di un'area contigua all'impianto ferroviario dell'Osmannoro, destinata nelle intenzioni ad attività produttive, ha auspicato con una mozione collegata che in tale area possano in futuro trovare collocazione anche imprese di alta tecnologia della filiera produttiva connessa con la sicurezza ferroviaria - ha concluso Barbaro - ora quell'atto assume un nuovo valore, nella prospettiva di concorrere anche per questa via alla riqualificazione di quella parte della città». (fn)Questo il testo della mozione:Mozione n. 803 approvata dal Consiglio Comunalenella seduta dell'11 dicembre 2006"Indirizzi in merito all'insediamento produttivo a nord della nuova viabilitàvia dei Cattani – via Pistoiese"IL CONSIGLIO COMUNALEVISTA la proposta di delibera n. 2006/897 "Adozione della variante urbanistica al vigente PRG relativa all'insediamento produttivo nell'area nord della nuova strada di collegamento via de' Cattani‑via Pistoiese e ratifica Intesa Preliminare del 12 ottobre 2006 ex art. 22, L.R. 1/2005";RICORDATO che la variante urbanistica oggetto della proposta di delibera era già stata oggetto di precedenti valutazioni da parte di questo Consiglio, essendo parte integrante della più generale variante al PRG di cui alla delibera n. 84/241 adottata dal Consiglio comunale il 27.4.2004, successivamente stralciata in fase di approvazione finale, su proposta della Provincia di Firenze;RICORDATO ALTRESI' che, contestualmente all'approvazione del citato stralcio, il 23 gennaio 2006 il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione n. 41 "Indirizzi al Sindaco per la pianificazione territoriale di un'area in località Osmannoro", con la quale veniva proposto di "dare rapido avvio alle procedure necessarie per pervenire all'Accordo di Pianificazione suggerito dalla Provincia di Firenze sull'area posta in località Osmannoro, qui richiamata e stralciata dalla variante al PRG di cui alle delibere n. 241/2004 e n. 275/2005, necessario per coordinare i rispettivi strumenti di pianificazione territoriale, secondo quanto stabilito dal Capo I, Titolo III della Legge Regionale 3.1.2005, n. 1, confermando la prevalente destinazione «D2, artigianale ed industriale di nuovo impianto» già approvata da questo Consiglio comunale";PRESO PERCIO' ATTO che la proposta di delibera n. 2006/897 intende dare concreta attuazione al sopracitato indirizzo consiliare;TENUTO CONTO che nell'intorno dell'area oggetto della variante urbanistica di cui alla proposta di delibera n. 2006/897 sono attivi: l'Impianto di Dinamica Polifunzionale (IDP) delle ferrovie italiane, in località Osmannoro; l'Incubatore delle Nuove Imprese Tecnologiche, gestito dalla Scuola Superiore di Tecnologie Industriali, avente come partner il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, l'Università degli Studi di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze, in località La Sala; il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino dell'Università degli Studi di Firenze;TENUTO ALTRESI' CONTO che all'IDP si affiancheranno nei prossimi anni, sempre all'interno dell'area ferroviaria delimitata dal PRG, anche il Centro di Dinamica Sperimentale (CDS) e il Centro Direzionale (CD) delle ferrovie italiane, ed inoltre che il 21.11.2006 la Regione Toscana, le Province di Firenze, Prato e Pistoia, i Comuni di Firenze, Prato e Pistoia, nonché il Circondario Empolese‑Valdelsa hanno siglato un'intesa favorevole alla costituzione, presso la stessa area ferroviaria, dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, facendo così seguito ad accordi precedentemente intercorsi, tra cui il Protocollo di Intesa del 18.5.2005 tra Stato, Regione e Enti locali;RITENENDO, in tale contesto, che l'area oggetto della proposta di delibera n. 2006/897 possa e debba assolvere a luogo privilegiato per l'insediamento di imprese e attività industriali di alta tecnologia, particolarmente vocate verso i sistemi di supporto all'industria ferroviaria (segnalazione, elettronica, radio e tele comunicazioni, sistemi di sicurezza, ecc..), andando così a costituire un "sistema produttivo" avanzato, in sinergia con l'insieme delle attività che comporranno il Centro di Dinamica Polifunzionale delle ferrovie, l'Incubatore delle Nuove Imprese Tecnologiche, il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino dell'Università degli Studi di Firenze;RITENENDO ALTRESI' che tale prospettiva debba essere perseguita con decisione da parte dell'Amministrazione comunale e da altri soggetti istituzionali, associativi e sociali interessati, sia per offrire una nuova prospettiva di sviluppo all'intera area fiorentina, sia per riqualificare e riorientare l'identità della zona di Brozzi-Quaracchi-Piagge, con ciò favorendo il superamento del carattere di marginalità degli insediamenti e di pendolarità della residenza, e creando un possibile volano per il rilancio dell'intera area;RICORDA A TAL PROPOSITO come tale prospettiva sia esplicitamente contenuta nell'osservazione al Piano Strutturale, adottato dal Consiglio comunale il 20.4.2004, depositata il 1.3.2005 da alcuni degli "attori locali" facenti parte del "Gruppo LUDA", costituitosi nel dicembre 2003 tra i soggetti associativi operanti nel territorio dell'UTOE 3 a seguito dell'attivazione della Ricerca europea LUDA, nonché in due osservazioni approvate dal Consiglio di Quartiere 5 (deliberazioni n. 50011/2005 del 28.2.2005, n. 50014/2005 del 28.2.2005), dove in particolare si propone che "nell'ottica di riqualificazione della zona, si presti massima attenzione agli sviluppi del Nuovo Polo Tecnologico Ferroviario di Osmannoro, adoperandosi al fine di indirizzare tale operazione verso la realizzazione di un effettivo centro di eccellenza tecnologica che attragga sul territorio nuove prospettive di sviluppo economico/culturale";PRESO ATTO del parere favorevole a maggioranza, senza voti contrari e senza condizioni, espresso sulla proposta di delibera n. 2006/897 dal Consiglio di Quartiere 5 (deliberazione n. 50060/2006 del 4.12.2006);IMPEGNA IL SINDACO1) ad assumere fin d'ora tutte le iniziative utili a favorire l'insediamento di imprese di alta tecnologia presso l'area «D2, artigianale ed industriale di nuovo impianto», oggetto della proposta di delibera n. 2006/897, nella prospettiva di un sistema articolato di formazione‑incubazione‑sviluppo di imprese di eccellenza tecnologica che faccia pernio sul Centro di Dinamica Sperimentale delle ferrovie, sull'Incubatore delle Nuove Imprese Tecnologiche, e sul Polo Scientifico dell'Università degli Studi di Firenze;2) a coinvolgere, nella promozione di tale prospettiva, tutte le realtà istituzionali, associative e sociali interessate: il Consiglio di Quartiere 5, i Comuni contermini, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, il Gruppo Ferrovie dello Stato, la Camera di Commercio di Firenze, l'Università degli Studi di Firenze, l'Associazione Industriali di Firenze, le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, le associazioni e i circoli presenti sul territorio;3) a riferire a questo Consiglio comunale in merito alle iniziative intraprese sulla base del presente indirizzo, in occasione dell'approvazione della variante urbanistica relativa all'area oggetto della proposta di delibera n. 2006/897, e successivamente almeno annualmente.Palazzo Vecchio, 11 dicembre 2006