Imboccano in senso contrario via Strozzi su un'auto rubata, la Polizia Municipale ferma e arresta uno dei passeggeri

Imboccano via Strozzi in senso contrario su un'auto rubata, inseguiti e fermati dalla Polizia Municipale che ferma e arresta uno dei passeggeri. L'episodio è avvenuto la notte scorsa. Due agenti in auto stavano transitando il via Tornabuoni quando hanno notato una vettura Ford Fiesta di colore scuro mentre stava imboccando via Strozzi in contro senso. I vigili hanno acceso i dispositivi luminosi di segnalazione e si sono messi dietro all'auto cercando di attirare l'attenzione del guidatore con i fari abbaglianti. Il conducente, alla vista dell'auto della Polizia Municipale, invece di fermarsi ha proseguito contro senso in viale Strozzi. Gli agenti hanno continuato l'inseguimento accendendo anche la sirena per avvisare gli eventuali automobilisti e pedoni del rischio. Arrivata alla fine di via Strozzi la Ford ha svoltato in via Pellicceria transitando a forte velocità sempre contro senso e rischiando più volte il contatto con altri veicoli. La fuga dell'auto è terminata all'incrocio tra via Pellicceria e vicolo del Panico: la vettura auto non poteva infatti proseguire per la ristrettezza delle vie circostanti. Dall'auto sono quindi uscite tre persone che si sono allontanate di corsa. Gli agenti sono riusciti a fermare un uomo che, dopo aver imboccato vicolo del Panico, non ha potuto più continuare la fuga. Dagli accertamenti effettuati sul posto, gli agenti si sono resi conto che la Ford Fiesta presentava segni di scasso sia sulla porta anteriore destra (che risultava forzata sul montante) sia al blocchetto dell'accensione sul piantone dello sterzo i cui fili erano staccati. Dai documenti presenti all'interno del veicolo gli agenti sono risaliti al proprietario D.G. residente in Scandicci. La Centrale operativa ha quindi telefonato al proprietario: ha risposto la moglie, C.C. La donna non sapeva dell'avvenuto furto, anzi pensava che l'auto fosse ancora in sosta nel posto in cui era stata parcheggiata.L'uomo fermato è stato quindi accompagnato al Comando a Porta al Prato dove è stato identificato quale B.C.P., cittadino rumeno di 20 anni, risultato già noto alle forze dell'ordine. Il giovane, in stato di arresto, è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito. Nella notte la moglie del proprietario è arrivata al Comando di Porta a Prato per sporgere denuncia e riprendere possesso della vettura. Alla donna gli agenti hanno mostrato alcuni oggetti trovati all'interno del veicoli e verosimilmente utilizzati per compiere il furto: un piede di porco, una pila con elastico da posizionarsi sulla fronte, un paio di guanti imbottiti, una giacca mimetica e vari borsoni in tela. Il materiale non è stato riconosciuto dalla donna e quindi sequestrato.Questa mattina nel corso del processo per direttissima sono stati convalidati l'arresto e il sequestro degli oggetti. B.C.P., che ha chiesto il patteggiamento della pena, è stato condannato a mesi 6 di reclusione con libertà vigilata per il reato di ricettazione e nel frattempo portato a Sollicciano. (mf)