Tramvia, De Zordo: «Senza valutazione di impatto ambientale nessuna garanzia per i cittadini»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«La decisione presa a suo tempo dal Comune e Provincia di Firenze di non compiere la Valutazione di Impatto Ambientale per i progetti delle Linee 1, 2 e 3 della tramvia continua a produrre effetti disastrosi. Oggi si scopre, oltre a metà dell'opera, che il terreno lungo il tracciato della linea 1 è cedevole e che non reggerebbe il peso delle rotaie. La cosa non ci meraviglia, visto che negli studi sugli effetti urbanistico-territoriali e ambientali dell'opera non è stata neanche considerata una delle tipiche componenti ambientali, il "suolo e sottosuolo", se non per il pericolo di sversamenti di oli in fase di cantiere. La relazione di compatibilità urbanistico ambientale prevista nella procedura semplificata, detta di "verifica" (art.11 LR 79/98), si sta evidentemente dimostrando particolarmente inadeguata anche da un punto di vista tecnico, oltre che inopportuna la scelta di partenza, per le possibilità di interazione con la popolazione interessata che la procedura VIA consente mentre quella di Verifica no.Questa è l'ennesima dimostrazione di come le giunte fiorentine lavorino male, non tutelando neppure il bene comune costituito dalle casse pubbliche. E' giusto ricordare infatti come la Determinazione della Provincia n.357 del 9 maggio 2005 sosteneva per la Linea 1 che "complessivamente gli impatti generati dalla progettazione del progetto possono essere considerati noti e misurabili". Al progetto presentato da Ataf nessuno degli uffici sentiti, da Arpat alla tutela del territorio della Regione, difesa del suolo e quello tutela ambientale della Provincia, dal Comune di Firenze a quello di Scandicci, fino alle sovrintendenze varie, si è posto il problema del "sottosuolo". E adesso vogliamo sapere chi paga i costi aggiuntivi e i ritardi nei lavori della tramvia, considerato che lo studio sul sottosuolo non è stato fatto in modo adeguato; e soprattutto, non ci sono garanzie perché questa ennesima assurda vicenda non si ripeta anche per le linee 2 e 3».(fn)