Checcucci (AN): «Maggioranza spaccata sulle consulenze delle partecipate. La nostra è una battaglia di moralizzazione e di rigore contro scelte troppo disinvolte»

«La maggioranza si è spaccata visto che alcune sue componenti hanno giustamente dato credito alle nostra battaglia contro il malvezzo del ricorso ingiustificato a consulenze esterne e a incarichi a soggetti estranei alla pubblica amministrazione». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci commentando «la bocciatura, da parte del consiglio comunale, di nove ordini del giorno, presentati dal gruppo di AN, per impegnare l'amministrazione a effettuare un taglio tendenzialmente del 50% delle consulenze e incarichi esterni» affidati dalle società partecipate Ataf, Quadrifoglio, Centrale del Latte, Quadrifoglio, Mercafir, Casa spa, Firenze Fiera, Publiacqua e Fondazione Palazzo Strozzi».«Simili modalità – ha sottolineato l'esponente del centro destra – non solo sviliscono le risorse in organico, ma determinano un dispendio ingente di denaro pubblico. Si riducono le risorse in modo insopportabile e altre se ne sprecano per finalità estranee all' interesse pubblico. Da qui l'esito sul "filo del rasoio" di tutte e nove le votazioni che hanno visto i consiglieri dei Verdi e dei Comunisti Italiani di non partecipare al voto pur di non seguire le indicazioni della maggioranza».«Nel 2005 - ha spiegato la consigliera Gaia Checcucci - le 10 società partecipate o controllate dal Comune hanno sperso in consulenze quasi 7milioni e 500mila euro. Si comincia da Ataf, l'azienda di trasporto pubblico che ha 1400 dipendenti, che ha affidato incarichi per oltre 1milione e mezzo di euro. 255.000 euro, ad esempio, sono stati pagati per una consulenza sui contratti di servizio cessione e liquidazione sinistri passivi. Eppure Ataf ha una partecipata che si occupa appositamente di sinistri, la Siger spa che tra l'altro ha un bilancio in passivo anche nel 2005. Poi ci sono i 140mila euro per indagini marketing e "customer satisfaction" e altri 194mila euro per consulenze per la tramvia. Senza dimenticare i quasi 170mila euro di consulenze "informatiche": un'azienda privata di tale livello ne spende, al massimo, 10mila l'anno».«Publiacqua - ha aggiunto la consigliera di AN - ha 750 dipendenti che le costano 33milioni e 357mila euro, per un costo medio di 44.476 euro l'anno, e spende in consulenze 1 milione e 780mila euro: tra queste, un incarico per 189mila euro che riguarda la rilevazione delle risorse umane e uno di 230mila euro per la rilevazione delle cosiddette "caditoie" ovvero per contare i tombini. Poi c'è tutta una serie di consulenze per il coordinamento lavori nei Comuni in cui gestisce il servizio. Ma il personale interno che fa? Quadrifoglio è una partecipata che ha 780 dipendenti, ognuno dei quali, mediamente costa 41.269 euro l'anno, e spende in incarichi esterni 780mila euro, Firenze Parcheggi ha 118 dipendenti e ha affidato consulenze 813mila euro, tra le quali una per tracciare le zona a sosta controllata, ovvero per dipingere l'asfalto. Infine c'è Firenze Fiera, società con pesanti buchi di bilancio che ha affidato incarichi per 1.212.000 euro».«Se, come ha annunciato l'assessore Tea Albini in consiglio comunale – ha concluso Gaia Checcucci - Ataf ha tagliato, nel 2006, consulenze per 700mila euro, pari al 50% del totale, vuole dire che i tagli potevano essere fatti prima». (fn)