Domenici scrive a Prodi: un incontro urgente con l'Anci su casa, sicurezza e trasporto pubblico
Il sindaco e presidente dell'Anci Leonardo Domenici ha chiesto ufficialmente un incontro urgente con il presidente del consiglio Romano Prodi per affrontare alcuni temi fondamentali e urgenti per le città italiane: casa, sicurezza e trasporto pubblico. In una lettera inviata oggi a Prodi, Domenici ha dato quindi seguito alle istanze avanzate nel corso dell'ultimo Consiglio nazionale dell'Anci svolto martedì scorso a Milano. Nel sottolineare che i Comuni e le Città italiane "stanno vivendo un momento di intenso confronto politico, diretta conseguenza dei processi di riforma istituzionale e finanziaria che il Governo ha messo in cantiere in questo primo anno di legislatura", Domenici ricorda che "la ripresa dell'attuazione del titolo V rappresenta per tutti gli amministratori e le istituzioni locali un'occasione importante per poter disegnare un nuovo sistema istituzionale efficiente, semplificato, capace di dare risposte ai cittadini, alle famiglie e alle imprese". "In questi mesi si legge ancora nella lettera - abbiamo lavorato e stiamo continuando a lavorare con i ministri competenti sulle singole materie e siamo certi che l'impulso della presidenza del consiglio non è mai venuto meno. Auspichiamo ora un'accelerazione per l'individuazione delle soluzioni che siano compatibili con le richieste che vengono dai nostri cittadini e che consentano a tutte le istituzioni della Repubblica, di operare ognuno per la sua parte, per dare risposte concrete, visibili e positive".In questo quadro, secondo Domenici emergono in particolare tre temi fondamentali: l'emergenza abitativa, la sicurezza e il trasposto pubblico locale connesso al tema dell'inquinamento atmosferico. "Ad esse - rileva -non può non essere aggiunta la conseguenza delle norme contenute nella legge finanziaria relative al patto di stabilità e agli investimenti che stanno bloccando la gestione dei bilanci di tutte le amministrazioni". Nell'esprimere apprezzamento per il metodo della concertazione istituzionale praticato in questi mesi dal Governo, Domenici ricorda che l'Anci ha dato la piena disponibilita' "a trasformarla in una vera e propria integrazione istituzionale che ponga tutti i livelli di governo del Paese dalla stessa parte, in un'ottica di compatta strategia istituzionale e comunicativa". Domenici affronta poi la questione delle misure, attualmente allo studio "che dovrebbero sgravare una parte dei sacrifici che tutti, le famiglie in particolare, siamo stati chiamati a fare per consentire al bilancio dello Stato di rientrare nei parametri di stabilità e di crescita. Siamo certi che il confronto sui temi che riguardano da vicino i Comuni e le Città è solo all'inizio e che insieme potremo lavorare per definire al meglio l'operatività di queste misure. In particolare siamo interessati ad una rivisitazione del sistema di responsabilità fiscale sugli immobili che sia improntato ai criteri di semplificazione, accorpamento e riduzione degli oneri fiscali nei confronti delle famiglie e della categorie più disagiate. L'ICI non è mai stata una leva fiscale gradita' agli amministratori, tanto meno ai cittadini. Un suo superamento o una sua ampia rivisitazione auspica, in conclusione, Domenici - dovrebbe avvenire, a nostro avviso, dentro un quadro di riordino complessivo della responsabilità fiscale sugli immobili che veda i Comuni quali soggetti titolari di questa responsabilità". La richiesta di un incontro urgente nasce quindi con questo spirito, esprimendo la volonta' di collaborare con il Governo partendo dal presupposto che lo sviluppo del Paese passa attraverso la capacita' delle citta' di creare ricchezza ed occupazione": (ag)