De Zordo: «Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di cimiteri e asili nido»
«Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici dei cimiteri e degli asili nido» è stata espressa da Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.«Abbiamo denunciato già dal mese di gennaio la precaria situazione dei lavoratori dei cimiteri comunali ha ricordato l'esponente dell'opposizione - ma, nonostante le rassicurazioni dell'amministrazione sulla volontà di stabilizzazione e le indicazioni chiare della legge finanziaria, siamo costretti a constatare ancora una volta che alle parole non seguono i fatti. Giovedì 3 maggio i lavoratori, sia fissi che interinali, dei cimiteri, scenderanno in sciopero contro l'esternalizzazione del servizio cimiteriale, per il ristabilimento dell'organico necessario tramite la stabilizzazione definitiva, e per ottenere investimenti nel campo della sicurezza sul lavoro; i lavoratori chiedono anche di avere risposte certe sulle procedure di project financing. Su questa procedura, ribadiamo la nostra preoccupazione, visti gli esiti disastrosi finora raccolti dall'amministrazione in materia di project, e riteniamo che la professionalità acquisita in 5 anni da questi lavoratori, la continuità delle relazioni umane con i cittadini vengono messe in discussione dalla esternalizzazione».«Gli asili nido, fiore all'occhiello dell'amministrazione fiorentina ha aggiunto Ornella De Zordo - chiuderanno per sciopero l'intera giornata di venerdì 4 maggio. Ancora una volta l'amministrazione Domenici si distingue per la mancata volontà di stabilizzare i lavoratori precari. Fatte salve le considerazioni di ordine generale rispetto al sempre maggiore ricorso a contratti atipici da parte di un'amministrazioni di centrosinistra, questo appare particolarmente grave in un campo come quello del lavoro con l'infanzia nel quale è preminente l'aspetto relazionale e la certezza della continuità di rapporto. Lo sciopero è finalizzato al ripristino degli organici (educatori, esecutori, cuochi), con superamento delle supplenze annuali attraverso la stabilizzazione del personale precario; alle sostituzioni certe di tutte le assenze del personale sin dal primo giorno; al rispetto degli accordi sulla gestione mista; all'inquadramento professionale di tutte le categorie e al riconoscimento del lavoro usurante per il personale degli asili nido. Ci auguriamo che i lavoratori e le lavoratrici vengano ascoltati nelle loro legittime richieste di tutela e stabilizzazione del posto di lavoro». (fn)