Nel Salone de' Cinquecento l'evento "Marco Polo – la via della seta". Lastri: "Da uno scambio culturale una sfilata di abiti degli studenti fiorentini e francesi, tra rivisitazione storica e contemporaneità"

Uno spettacolo - evento per siglare uno scambio culturale lungo dieci anni. Si tratta di "Marco Polo: la via della seta", una sfilata di oltre 100 abiti, tra rivisitazione storica e contemporaneità, che si terrà questo pomeriggio alle 18 nel Salone de' Cinquecento, realizzati dagli alunni dell'istituto Cellini – Tornabuoni e il liceo Aristide Maillol di Perpignan in Francia, con la regia di Jacopo Mammoli.Il titolo dello spettacolo prende spunto da un tessuto pregiato quale la seta, legato al tema dei viaggi, dei viaggiatori, della scoperta e delle conoscenza di altre culture. Con "La via della seta" - secondo la definizione coniata dallo studioso Ferdinand von Richtofen, con la quale descriveva gli intensi traffici commerciali tra Oriente ed Occidente - si vuole sottolineare temi come i viaggi, l'avventura, il confronto, gli incontri tra le realtà e le diverse tradizioni.Durante lo spettacolo gli alunni renderanno omaggio allo stilista Roberto Capucci, uno dei padri della moda italiana con un abito che riproduce una sua creazione."Questo evento originale – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – testimonia l'impegno da parte dell'amministrazione a promuovere iniziative, grazie agli scambi culturali, che danno vita ad un confronto e ad una collaborazione proficua tra i giovani provenienti da diverse nazionalità".Saranno presenti all'evento l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, la vicepreside dell'Istituto e referente del progetto Maria Grazia Focardi, Xavier Mangogna del Liceo Aristide Maillol di Perpignan e il regista Jacopo Mammoli.Non mancheranno inoltre esponenti del mondo della moda, come Anna Locori in rappresentanza del Museo Ferragamo, Sartoria Gianfranco Parri, Atélier Pola Cecchi in rappresentanza dell'atélier di Enrico Coveri, Atélier Ombretta Maffei, rappresentanti del Cna e della Federmoda.Gli scambi culturali fra l' Istituto Cellini – Tornabuoni e il Liceo francese sono iniziati nel 1997 e da allora hanno partecipato alla programmazione e alla realizzazione di scambi su progetti a tema, con il coinvolgimento, ogni volta, di due classe.In dieci anni di scambio culturale, oltre 500 ragazzi si sono confrontati per dare vita alla realizzazione di lavori di tipo storico- culturale.In questo caso, lo studio è stato incentrato sugli stili della moda nelle varie epoche attualizzandole ad oggi, con la produzione di manufatti fantasiosi e originali. Gli abiti sono stati creati con uno studio attento ai tessuti e alle tendenze delle diverse epoche, ricchi di trame e rivisitati dai giovanissimi.Nella nostra città è a tutti nota l'importanza e l'unicità della scuola Cellini – Tornabuoni, grazie anche ai lavori che hanno eseguito in questi anni: dalla riproduzione di abiti storici, alcuni dei quali sono stati indossati dalle Dame fiorentine nel Corteo del Calcio Storico, alla realizzazione di abiti per manifestazioni teatrali come l'abito di Mirandolina ( indossato per la Locandiera di Goldoni) e rappresentata dalla compagnia teatrale della scuola nel settecentesco Teatro Rinuccini in S. Spirito.Come ricordato, risale al 1997 il rapporto tra l'Istituto e l'amministrazione fiorentina, con gli scambi culturali dell'assessorato alla pubblica istruzione, che hanno fatto conoscere il prezioso lavoro del Tornabuoni sia a Firenze che in altre città. L'assessore Daniela Lastri, allora in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, per sottolineare la considerazione e l'impegno dell'amministrazione nel cercare di valorizzare i lavori degli studenti dell'Istituto fiorentino, fece da madrina alla prima presentazione della sfilata di abiti nel Salone de' Dugento, proprio in occasione del primo scambio con gli studenti del Liceo Maillol.Nell'aprile del 1998, sempre la scuola fiorentina fu invitata alla II° Biennale della Moda, durante l'edizione dedicata al rapporto "Moda e Cinema". Inoltre, tra le varie importanti partecipazioni ricordiamo che proprio gli studenti dell'Istituto parteciparono, con altri importanti stilisti nella sezione dedicata all'esposizione di abiti al Museo Ferragamo, con una propria creazione dal titolo "Cenerentola".Gli studenti fiorentini hanno già partecipato con i propri lavori ad una sfilata, che si è tenuta nel prestigioso Palais Royal, ovvero Palazzo dei Re di Maiorca a Perpignan, alla presenza di autorità locali, operatori della moda provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei.(pc)Dopo le 18 segue foto CGE