Piano Strategico. Sulla collina di Arcetri sorgerà il nuovo Museo dell'Universo. Un progetto da 40 milioni di euro cofinanziato da Unicredit

"Tra le priorità del Piano Strategico, il Comune di Firenze ha confermato il progetto del Museo dell'Universo. Verrà cofinanziato da Unicredit, lo sponsor privato che ha mostrato un grande interesse per il progetto. Crediamo che in occasione delle manifestazioni galileiane del 2009, i lavori possano già essere iniziati. Le novità che hanno accelerato la decisione della Giunta di Palazzo Vecchio riguardano sia la Regione Toscana, decisa a fare la propria parte a sostegno dei progetti di Firenze e Pisa, sia l'interesse manifestato da uno dei maggiori istituti di credito italiani, che nelle ultime settimane ha prospettato al Comune una partnership rilevante sotto il profilo gestionale ed economico".È quanto hanno dichiarato l'assessore al Piano Strategico Riccardo Nencini e l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini, alla presentazione stamani del progetto del Museo dell'Universo. Un progetto che prevede un importo di 40 milioni di euro, in parte finanziati da Unicredit ed in parte da finanziamenti pubblici."Per realizzare questo progetto sarà costituito un gruppo interassessorile di sei assessori – ha proseguito l'assessore Nencini –. Riteniamo necessario il coinvolgimento anche di altri soggetti pubblici, come il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e la Camera di Commercio. In occasione delle celebrazioni galileiane, abbiamo preferito concentrare gli sforzi sulla realizzazione del museo, poiché rimarrà nei secoli un patrimonio di Firenze, dell'Italia e non solo. Sulla collina di Arcetri sorgeranno il museo, con annesso un parco scientifico ed un planetario ed a completare il progetto, l'intervento di restauro della Torre del Gallo".Sostenuto dai più importanti centri internazionali di ricerca e di studi astronomici, il progetto prevede la creazione di un modernissimo Museo scientifico interattivo dedicato alla didattica e alla divulgazione delle scienze dell'Universo, comprendente anche un planetario di ultima generazione, in grado di sfruttare in modo avveniristico le più avanzate tecniche digitali e di visualizzazione."Saremo ambasciatori a Roma per trovare partecipanti a questo progetto da 40 milioni di euro che nasce dopo due anni di lavoro e di studi – ha spiegato l'assessore Giovanni Gozzini –. È un progetto strategico fondamentale per la città. Quasi la metà dell'importo dei lavori sarà destinata per il restauro della Torre del Gallo".Queste le prossime tappe di lavoro indicate dagli assessori Nencini e Gozzini: esplorare le soluzioni utili alla definizione di un quadro economico di riferimento, in collaborazione con l'Unicredit, il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Toscana, la Provincia e la Camera di Commercio ed eventuali altri soggetti pubblici e privati; verificare la possibilità di accompagnare lo studio in questione con iniziative di carattere scientifico e culturale in grado di anticipare contenuti e attività del Museo dell'Universo; dare continuità all'azione di sostegno operativo del progetto, costituendo un apposito Comitato di Progetto interdirezionale con i sei assessorati coinvolti (sviluppo economico, turismo, cultura, urbanistica, pubblica istruzione, risorse finanziarie)."Le celebrazioni galileiane – ha commentato l'astrofisico Franco Pacini – ci offrono un'occasione storica per realizzare un grande obiettivo culturale, che può divenire simbolo della vita scientifica di Firenze come Città di Galileo, con forte richiamo nazionale e internazionale. Il Museo potrebbe attrarre ogni anno oltre 100.000 visitatori e diventare centro di educazione scientifica, anche a distanza, per scuole e insegnanti".Da Arcetri ad Arcetri, attraverso 4 secoli di storia e di scoperte scientifiche per ricordare Galileo Galilei che nel 1609, con un cannocchiale da lui stesso realizzato, osservò per la prima volta la luna. Il 2009 è stato proclamato dall'UNESCO, anno dell'astronomia."Sarà un polo di attrazione della cultura scientifica e anche della divulgazione, un incontro con i percorsi formativi degli studenti che possono essere avviati verso la conoscenza della cultura scientifica che, generalmente, è ritenuta più ostica e meno affascinante" ha aggiunto l'assessore Nencini."L'Osservatorio di Arcetri – ha commentato il direttore Francesco Palla – finora ha fornito un supporto umano e tecnico per lo sviluppo del progetto. Fondamentale il contributo di Unicredit si è detto anche disponibile per la ricerca di nuovi sponsor privati". (uc)