Centro arte contemporanea, Toccafondi e Bosi (FI): «Un sogno forse irrealizzabile che per ora costa solo tanti soldi al contribuente»
«Forse Firenze non avrà mai un centro di arte contemporanea. Ma intanto l'amministrazione comunale dovrà sborsare quasi mezzo milione di euro per riparare i danni subiti dall'ex Meccanotessile per furti e occupazioni». E' quanto denunciano il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e il consigliere Enrico Bosi.«In questi giorni hanno spiegato i due esponenti del centrodestra l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini ha risposto ad una nostra interrogazione. Anzitutto si ricorda che lo scorso ottobre il tribunale amministrativo regionale ha inviato un dispositivo di sentenza dal quale si evince un favorevole accoglimento del ricorso della ditta Spinosa in merito all'aggiudicazione dell'appalto per i lavori relativi al secondo lotto del nuovo centro di arte contemporanea. A tutt'oggi, sottolinea l'assessore, siamo in attesa della sentenza definitiva, pertanto non si conoscono le motivazioni in essa inserite. I lavori risultano ancora in sospensione ed è attivo il contratto con la ditta Romagnoli spa che non ha chiesto la rescissione del prevista dalla normativa per aver superato i sei mesi di sospensione».«Come se non bastasse hanno proseguito Toccafondi e Bosi c'è la stima, eseguita dall'ufficio tecnico belle arti e fabbrica di Palazzo Vecchio, che si è basata sulla valutazione dei maggiori oneri dovuti ai danni subiti in vari episodi di introduzione di ignoti all'interno dell'area con asportazione di elementi determinanti per la salvaguardia della struttura e per la sua messa in sicurezza come parapetti in elementi tubolari da ponteggio, pompe ad immersione, quadri elettrici, converse in rame e pluviali, per bonifica da piante infestanti, protezione dai piccioni ed eliminazione di infiltrazioni. Le spese necessarie al ripristino dei danni dovuti alle sole occupazioni ed introduzione di ignoti ammontano a 446.900 più iva per un totale di 491.590 euro».«Che fine farà dunque l'ex meccanotessile si è domandato il consigliere Bosi, che è anche vicepresidente della commissione cultura - non sarebbe meglio pensare nuove soluzioni? A Rifredi, ad esempio, potrebbe ricostituito il museo del Risorgimento visto, peraltro, che nel 2011 si celebrerà il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e che ben sette città, oltre che a Torino, Firenze e Roma, già capitali d'Italia, entreranno nel grande giro delle celebrazioni». (fn)