Stella (FI): «Bloccata da un anno e mezzo la mozione sui campi nomadi»

«A un anno e mezzo di distanza il consiglio comunale non ha ancora discusso la mozione con la quale chiedevo l'istituzione di una commissione di indagine sulle spese sostenute per la gestione dei campi rom e sulla correttezza delle procedure amministrative». E' quanto denuncia il consigliere di Forza Italia Marco Stella.«Il 10 novembre 2005 ho presentato la mozione, insieme al collega Paolo Amato - ha ricordato l'esponente del centrodestra - ma ancora non sono riuscito a discuterla né in commissione né in consiglio comunale. Questo grave atto di inadempienza sia nei confronti della legittima attività di un consigliere che nei confronti del regolamento della nostra assemblea, deve far riflettere sulla gestione complessiva dei lavori del consiglio: è mai possibile che un suo componente debba aspettare un anno e mezzo prima di discutere un suo atto? Non voglio certamente pensare che ci sia una volontà precisa di non voler discutere questa mozione. Questa amministrazione ha sempre dimostrato una grave inefficienza nella gestione dei campi rom e delle spese sostenute: basta pensare che soltanto nel 2004 sono stati stanziati 5 milioni di euro e tale impiego di denaro pubblico, al quale concorrono varie voci non facilmente rilevabili, appare sproporzionato a fronte del ridotto numero dei componenti la comunità e non ha prodotto significativi progressi nell'inserimento sociale dei nomadi presenti sul territorio».«Peraltro - ha aggiunto Stella - l'ultimo censimento risale a qualche anno fa e pertanto non è dato conoscere l'esatto numero dei rom presenti sul territorio cittadino, necessario per una corretta programmazione degli interventi a loro favore. Non abbiamo paura di essere smentiti, i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i proventi delle tasse che pagano: per questo abbiamo sempre denunciato le spese folli del Comune effettua per i campi nomadi, per questo chiediamo una commissione di indagine che una volta per tutte faccia chiarezza. E' inoltre necessario che il consiglio comunale riveda il regolamento comunale dei campi sosta, che risale al 1997 che ormai è completamente superato. Se questa amministrazione ritiene che i processi di integrazione delle etnie rom e sinti pasino attraverso i campi significa che attua una politica perdente come fino ad ora è successo. Se la giunta intende per integrazione lo spostamento da un campo all'altro, allora di integrazione si tratta ma se per integrazione si intende il superamento dei campi, come dovrebbe essere e come previsto dalla legge regionale allora è del tutto evidente il fallimento.Come al solito sull'integrazione del popolo rom la politica di questa giunta è una politica di proclami e sprechi: proclami perché non viene mai attuata una vera integrazione, sprechi perché si continua in barba ai processi di integrazione a costruire campi nomadi temporanei a spese del contribuente, vedi il nuovo campo del Poveraccio che è costato 3.022.965,04 di euro. Il Comune deve invece recepire la legge regionale per la tutela dell'etnia rom che è completamente disattesa, e provvedere al più presto ad un monitoraggio dei campi rom». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: istituzione di una commissione di indagine sull'entità delle spese sostenute dal Comune di Firenze per i campi nomadi, a sostegno delle etnie Rom e Sinti e sulla correttezza delle procedure amministrativeProponenti: Paolo Amato, Marco StellaI sottoscritti Consiglieri Comunali,Preso atto che gli interventi a favore delle etnie nomadi hanno determinato un rilevante incremento della spesa sostenuta dal Comune di Firenze, quantificabile nell'ordine di 5 milioni di euro riferiti solo all'anno 2004;Rilevato che tale spesa, alla quale concorrono varie voci non facilmente rilevabili, appare sproporzionata a fronte del ridotto numero dei componenti la comunità e non ha prodotto significativi progressi nell'inserimento sociale dei nomadi presenti sul territorio;Considerato che l'ultimo censimento risale a qualche anno fa e che pertanto non è dato conoscere l'esatta quantificazione delle presenze Rom sul territorio cittadino, al fine di una corretta programmazione degli interventi a loro favore;Visto l'art. 28 dello Statuto del Comune di FirenzeINVITANO IL CONSIGLIOA costituire una commissione di indagine che accerti l'entità delle spese sostenute dal Comune di Firenze per i campi nomadi e a sostegno dell'etnie Rom e Sinti, nonché la correttezza delle procedure amministrative.