Parcheggio interrato di via Signorini, l'assessore Biagi: "Il progetto è stato presentato ed è all'esame degli uffici. Previsto anche un giardino"
Il progetto che prevede la realizzazione di un parcheggio interrato e di un giardino a livello della strada in via Signorini è stato presentato ed è attualmente all'esame degli uffici. E' quanto spiega l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi rispondendo in consiglio comunale ad una domanda di attualità presentata dalla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo. L'assessore Biagi ha iniziato il suo intervento con una premessa che riguarda la destinazione urbanistica dell'area interessata dall'intervento, un terreno situata tra via Signorini e via dei Platani."La realizzazione della destinazione di verde pubblico prevista dal Piano regolatore era stato oggetto di una delibera di giunta del 2002 che metteva a disposizione per realizzare l'intervento oltre 929mila euro. Successivamente, anche a seguito di alcune verifiche e sentenze della Corte di Cassazione che hanno definito modalità diverse per la valutazione dei costi dell'esproprio, il presidente del Quartiere 4 ha ricevuto una stima dei costi per espropriare i circa 9.900 metri quadrati dell'area di circa 1,5 milioni di euro. A seguito di questa valutazione continua l'assessore Biagi il consiglio di Quartiere 4 nel giugno 2006 ha inviato una nota all'assessore al bilancio e all'assessore alle nuove infrastrutture con cui si comunicava la rinuncia dell'acquisizione attraverso esproprio di questa area ritenendola eccessiva rispetto alle esigenze e alle risorse a disposizione. Al tempo stesso si ipotizzava un diverso utilizzo dei finanziamenti all'interno del Quartiere".L'assessore Biagi continua spiegando che nel 2003 i vincoli preordinati all'esproprio sono decaduti e che, in seguito a una sentenza della Corte Costituzionale, il rinnovo delle possibilità di esproprio è sottoposto a un ulteriore indennizzo calcolato in percentuale sul valore dell'esproprio. "L'area mantiene la sua destinazione a verde pubblico precisa l'assessore seppur decaduta".L'assessore Biagi entra poi nel dettaglio, citando l'articolo 62 del Piano regolatore vigente che riguarda le aree di proprietà privata ma destinate ad uso pubblico. Questo articolo, finalizzato a realizzare gli interventi pubblici previsti anche con il concorso di soggetti privati, consente infatti "la realizzazione di parcheggi privati sotterranei in aree destinate dal Prg a strade, piazze, servizi pubblici e sportivi ove compatibili alle destinazioni di superficie". L'articolo 62 prevede infatti questi parcheggi potranno essere ammessi a condizione siano rispettate alcune disposizioni, ovvero "il progetto deve essere preceduto da una richiesta preliminare corredata da uno studio di fattibilità che individui il complesso di utenza possibile mediante apposita analisi del fabbisogno, con riferimento sia all'area di influenza che alla viabilità esistente"; "il dirigente responsabile potrà poi autorizzare il progetto, eventualmente prescrivendo i limiti dimensionali dell'intervento e impartendo le altre prescrizioni necessarie per il corretto inserimento nel contesto. L'Amministrazione comunale potrà inoltre stabilire che una quota dei posti auto sia riservata ad uso pubblico"; "il proprietario si impegnerà a cedere gratuitamente al Comune le aree di superficie interessate da destinazione pubblica e le relative sistemazioni che saranno definite in sede di convenzione"; "il successivo progetto dovrà poi conformarsi alla prescrizioni, impartite dall'Amministrazione comunale e potrà poi trovare attuazione mediante intervento diretto, previa stipula della convenzione"."La proprietà aggiunge ancora l'assessore Biagi nel gennaio 2007 ha presentato, a norma dell'articolo 62, una pratica edilizia per realizzare il parcheggio interrato di un unico piano per 168 box auto per una superficie complessiva di 5.400 metri quadrati e di un'attrezzatura pubblica a giardino e verde attrezzato per il quartiere per circa 9.400 metri quadrati in superficie. Il progetto non è stato ancora esaminato, ma inviato dagli uffici dell'urbanistica alla varie direzioni per le necessarie valutazioni.Se e quando sarà ritenuto coerente e conforme alle prescrizioni urbanistiche vigenti conclude l'assessore Biagi sarà eventualmente approvato e oggetto di una convenzione tra proprietà e Amministrazione comunale". (mf)