Via libera del consiglio comunale al piano di recupero di via della Chiesa: previsti alloggi, attività artigiane e commerciali
Un piccolo polo di attività artigianali, tradizionali e di qualità e alcune residenze. E' quanto sorgerà in via della Chiesa grazie alla riqualificazione e ristrutturazione di un complesso immobiliare situato ai numeri civici 38r, 36r, 34r, 32 e 34. Oggi il consiglio comunale ha infatti dato il via libera al piano di recupero e alla contestuale variante al Piano regolatore.In concreto di tratta di due edifici di antica costruzione, destinati in parte ad uso artigianale e depositi annessi (al piano terra) ed in parte ad uso civile abitazione (al piano primo), da una vasta corte, due tettoie e un piccolo manufatto. In totale si tratta di circa 1.000 metri quadrati articolati su due piani.Il piano di recupero prevede interventi di riqualificazione degli edifici esistenti col mantenimento delle destinazioni attuali (ovvero residenziale al piano primo e artigianale/commerciale al piano terra). E anche il restauro del Palazzo Dazzi (poi Strozzi Alamanni) di via dei Serragli, non inserito nel piano di recupero, relativamente alle parti che si affacciano sulla corte interna. "Si tratta di un intervento commenta l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi che consente non solo il mantenimento e l'incremento di attività artigianali di qualità, ma anche la possibilità di commercializzare i prodotti". Il piano, oltre alle ovvie finalità riguardanti il restauro degli edifici, si pone infatti come obiettivo primario la realizzazione di un esempio concreto di conservazione e valorizzazione delle tradizionali vocazioni artigiane del quartiere, unite alle normali funzioni residenziali. Prevista anche la realizzazione di un piccolo parcheggio interrato da 12 auto a servizio delle attività.Con l'adozione di oggi prende il via la consueta procedura: il deposito degli atti per la consultazione, la presentazione di osservazione da parte dei cittadini , le controdeduzioni dell'Amministrazione e infine l'approvazione definitiva da parte del consiglio comunale della variante e del piano di recupero. (mf)