Project financing, De Zordo: «Chiudere il rapporto tra Comune e Firenze Mobilità»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Il Comune di Firenze deve interrompere ogni tipo di rapporto con Firenze Mobilità e chiedere i danni per tutti i parcheggi che progettato e costruito male. L'ultimo caso eclatante è quello di Piazza Beccaria, dove, a poco tempo dall'apertura, un intero piano è stato chiuso per difformità all'impianto di aerazione rispetto al progetto originario.La magistratura ordinaria e la corte dei conti hanno aperto indagini su tutto l'impianto del project financing fiorentino e Unaltracittà/Unaltromondo ne è lieta E' una vicenda oscura, che merita di essere indagata. Ma le scelte politiche non devono dipendere dai tempi, dall'iter e dell'esito dell'azione della magistrutura. La situazione è ormai evidente, chiediamo per questo che il Comune e le sue controllate, come Firenze Parcheggi, si tutelino in ogni sede, chiedano i danni per le perdite avute, seguano ogni strada per la risoluzione dei rapporti in essere, a partire dall'uscita di Firenze Parcheggi da Firenze Mobilità.Allo stesso tempo Unaltracittà/Unaltromondo chiede con forza che vengano definite tutte le responsabilità politiche in questa assurda vicenda, che vede capitolare la tutela del bene comune grazie alla superficialità e alle scelte sbagliate compiute dalla giunta Domenici.Firenze Mobilità ha fallito la sua missione, la sua utilità per la collettività è pari a zero. La società nata per costruire parcheggi sotterranei con lo strumento del project financing invece di servire e tutelare i contribuenti fiorentini sta incrementando a dismisura gli interessi degli azionisti privati grazie ai continui storni di bilancio decisi dalla giunta comunale guidata dal sindaco Leonardo Domenici.La magistratura sta indagando. Di recente il giudice per le indagini preliminari ha respinto l'archiviazione dell'inchiesta per il deturpamento della Fortezza da Basso a causa della costruzione del parcheggio progettato da Firenze Mobilità. Il sostituto procuratore Giulio Monferini ha aperto un'indagine su due parcheggi del project financing affidato a Firenze Mobilità (Fortezza e Beccaria) in quanto ognuno di questi parcheggi è stato ridimensionato rispetto al progetto iniziale e al finanziamento previsto, in particolare la riduzione dei posti non è mai stata accompagnata dalla riduzione della spesa per l'ente pubblico.Anche la Corte dei Conti ha aperto un'indagine contabile su Firenze Mobilità e sulle liquidazioni ricevute dal Comune - i famosi 10 milioni di euro - per mancati introiti per la modifica del progetto del parcheggio della Fortezza.Nel 2006 per i due parcheggi di Fortezza e Beccaria la collettività ci ha rimesso oltre 1 milione di euro, soldi che sono andati nelle tasche degli impreditori del project financing per avere realizzato parcheggi inutili, in rimessa, fatti male. Chi doveva controllare, ovvero la committenza, ovvero gli amministratori della giunta Domenici, non sono stati capaci di controllare niente, anzi, hanno aperto il portafoglio ogni volta che gli imprenditori di Firenze Mobilità hanno battuto cassa accrescendo mese dopo mese i profitti della società per azioni.Lo strumento del project financing mostra di nuovo la sua reale missione, almeno nella città di Firenze: tutelare e incrementare gli interessi dei privati, dissanguare i bilanci comunali a spese dei cittadini. Unaltracittà/Unaltromondo ritiene pertanto che vada tolto il 'giocattolo' del project financing dalle mani di questa amministrazione. Si cessi di usarlo come fa sempre più spesso il Comune di Firenze e si utilizzino altre forme giuridiche in grado di tutelare gli interessi di tutti e non solo dei pochi, soliti noti».(fn)