Firenze-Ningbo. Due grandi statue in pietra raffiguranti le autorità imperiali cinesi saranno donate alla città. "Vigileranno" sul Parco di San Donato
Un guerriero ed un funzionario della Cina del 1200, della dinastia Song Meridionale, arriveranno a Firenze la prossima primavera.Le copie delle due grandi statue in pietra sono già pronte, saranno regalate dalla città di Ningbo a Firenze, in segno di amicizia, dopo il dono della copia in bronzo del David di Michelangelo e rappresentano le due autorità imperiali. Il guerriero incarna l'autorità militare, il coraggio, ed il funzionario, l'autorità civile, la devozione, ed i loro originali si trovano nel Parco delle Sculture, sulle sponde del lago Dongqian.Le due statue potrebbero essere posizionate lungo il viale principale del nuovo parco di San Donato. L'Amministrazione Comunale sta privilegiando una soluzione di questo tipo per evitare "contrasti architettonici" con la città rinascimentale del centro storico.Le due copie, realizzate a grandezza naturale, saranno alte, rispettivamente, 3 metri e 60 centimetri e 3 metri e 30 centimetri.Stamani la delegazione cinese, guidata dal vicesindaco Cheng Yuechong e dal segretario generale della città Yu Danhua, gli assessori Silvano Gori e Giovanni Gozzini, la soprintendente Paola Grifoni e Mario Razzanelli presidente dell'associazione ItaliaCina, dopo la visita al Museo dell'Accademia, hanno visionato i luoghi ipotizzati per collocare le due statue."Le due statue rappresentano il potere civile e militare e riteniamo che la loro collocazione naturale possa essere nell'area di Novoli dove da una parte si trova il tribunale e dall'altra quella universitaria, quindi, rispettivamente, il potere della legge e quello della conoscenza ha sottolineato l'assessore Silvano Gori . Può essere questa la loro sede naturale poiché in quella zona nascerà il Parco di San Donato e gli originali delle due statue si trovano proprio in un parco, in riva al lago. È una soluzione che è piaciuta molto anche alla delegazione cinese. Riteniamo che nella prossima primavera, saremo pronti ad accogliere le due statue. In quel periodo potremmo realizzare anche il Patto di amicizia".La delegazione cinese, arrivata ieri mattina all'aeroporto di Firenze, rimarrà in città fino a domani ed il programma prevede anche alcune visite ufficiali.Ieri pomeriggio, la visita del Polimoda e poi l'incontro al Teatro Comunale con il Sovrintendente Francesco Giambrone. La delegazione cinese ha proposto, per il prossimo anno, uno scambio culturale tra le due città, invitando il Maggio Musicale a mettere in scena, la Turandot di Giacomo Puccini, dopo l'esibizione ad agosto a Pechino in occasione delle Olimpiadi. Al Teatro Comunale di Firenze potrebbe essere rappresentato uno spettacolo di Ningbo che vede come attori protagonisti e corpo di ballo, solo persone diversamente abili."Il 7 marzo del prossimo anno, la Fondazione Palazzo Strozzi ospiterà una mostra su statue, arazzi e dipinti della Cina T'ang e mi auguro ha commentato l'assessore Giovanni Gozzini che la primavera del 2008 sia possibile organizzare una settimana, un mese di iniziative sulla Cina ed i rapporti di amicizia che la legano con Firenze".Il vicesindaco della città di Ningbo, Cheng Yuechong, ha detto di "essere felice dell'accoglienza ricevuta e dei rapporti sempre più stretti fra le due città. Siamo molto soddisfatti della scelta ipotizzata dall'Amministrazione Comunale fiorentina, di posizionare le due statue lungo il viale del futuro parco: è una soluzione ideale. Quando le due statue lasceranno Ningbo organizzeremo una cerimonia di saluto e ci auguriamo che tutta l'operazione possa essere completata prima delle Olimpiadi di Pechino. Siamo d'accordo anche per la firma del Patto di Amicizia tra Firenze e Ningbo".Oggi pomeriggio è previsto l'incontro con i rappresentanti delle attività produttive della città ed in serata, la cena di benvenuto presso il Grand Hotel di Piazza Ognissanti offerta dall'assessore Silvano Gori in collaborazione con Gabriele Berlincioni e Mario Razzanelli."Come il David è stato ambasciatore di Firenze e della Toscana in Cina ha dichiarato Mario Razzanelli , così queste due statue saranno ambasciatrici cinesi nella nostra città. Ricordiamoci che il nostro legame con Ningbo ha un altissimo valore economico e culturale. Questa città sorge nel «triangolo d'oro della Cina», ai cui vertici ci sono Shanghai, Hangzhuo e Ningbo, città che dal 2009 saranno più vicine grazie a un ponte di 36 chilometri. Quell'area diventerà uno degli ombelichi del mondo, ecco perché può essere fondamentale, sotto un profilo industriale, economico e culturale avere un legame stretto con la città di Ningbo".Durante la cena di questa sera, saranno proiettati le diapositive delle statue donate dalla città di Ningbo a Firenze, il video dell'inaugurazione della copia del David avvenuta a Ningbo il 21 ottobre scorso e del progetto del ponte di 36 chilometri sulla baia di Hangzhou che collegherà Shanghai con Ningbo.Stamani il comitato dei commercianti di Borgo Ognissanti ha regalato una targa ricordo alla delegazione cinese.Ricordiamo che lo scambio di doni tra Firenze e Ningbo, giunge dopo una serie di incontri che hanno rafforzato il legame tra le due città e che sono stati promossi dall'assessore alle attività produttive ed al turismo Silvano Gori, dal presidente dell'associazione Italia-Cina e capogruppo dell'UDC in Consiglio Comunale Mario Razzanelli e dal presidente del Consorzio Firenze Albergo Gabriele Berlincioni.Lo scambio di doni, sotto forma di statue, tra Firenze e Ningbo, rappresenta la tappa di un percorso iniziato ad ottobre del 2004.I rapporti di amicizia tra le due città, risalgono, infatti, a quasi tre anni fa, quando Firenze ed il Polimoda furono ospitati alla Fiera Internazionale della Moda di Ningbo, capitale della moda e secondo porto della Cina, il quinto in tutto il mondo.Due settimane dopo, una delegazione cinese di Ningbo arrivò a Firenze per instaurare una più stretta collaborazione sia sul piano economico che culturale.In quell'occasione, fra le due città, fu siglato un accordo finalizzato allo sviluppo e alla reciproca promozione delle rispettive realtà territoriali. In particolare, per promuovere interessi culturali, turistici ed economici ma anche su molte altre questioni di reciproca utilità, nei settori della moda e della cultura e per incentivare un turismo di qualità che possa avere buone ricadute su Firenze.Ad ottobre del 2005 fu la delegazione fiorentina, guidata dall'assessore Silvano Gori, a fare visita alla città di Ningbo e un anno dopo, il 21 ottobre del 2006, la copia in bronzo del David di Michelangelo fu presentata durante il Fashion Festival di Ningbo. In quest'ultima occasione, a Mario Razzanelli, fu concessa la cittadinanza onoraria di Ningbo. (uc)