Incontro a Roma sul turismo. L'assessore Gori: "Confermati gli impegni ed i finanziamenti speciali per Firenze, Roma e Venezia per concorrere alle spese per il turismo"

"Il vice presidente del Consiglio dei Ministri Francesco Rutelli ha ribadito che in Italia non sarà introdotta nessuna tassa di soggiorno e ha confermato un piano complessivo e duraturo di interventi per le città d'arte ad alta densità turistica. Sarà varato un provvedimento speciale per Firenze, Roma e Venezia che assicuri a queste tre città, adeguati finanziamenti che concorrano alla copertura delle spese sostenute dalle amministrazioni comunali per il turismo".È quanto ha annunciato l'assessore alle attività produttive ed al turismo Silvano Gori che stamani ha partecipato a Roma, in sostituzione del sindaco Leonardo Domenici ed in qualità di delegato dell'ANCI, al vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi per discutere delle politiche da attuare in materia di turismo ed al quale ha partecipato anche il premier Romano Prodi."Sono contento della scelta individuata dal ministro ai beni e attività culturali Rutelli che riconosce a Firenze, Roma e Venezia, i finanziamenti per contribuire ai costi sostenuti dalla collettività per il turismo, maggiori rispetto alle possibilità delle città – ha proseguito l'assessore Gori –. È un buon passo in avanti dopo l'accordo siglato a settembre del 2005 da queste tre città, assi portanti del turismo in Italia, per attuare politiche comuni per il turismo e che conferma quanto il ministro anticipò nel suo intervento a Firenze lo scorso gennaio".Le politiche sul turismo saranno coordinate insieme ad un Osservatorio, che detterà le linee guida a livello nazionale."Un altro dei punti rilevati durante la discussione, è stato la necessità di decentrare il turismo in un arco di tempo più lungo rispetto ai 60 giorni canonici tra luglio e settembre – ha commentato l'assessore Gori –. Abbiamo anche discusso di come recuperare i deficit infrastrutturali per aeroporti, comparti ferroviari e viari. Sono d'accordo anche sulla puntualizzazione effettuata da Prodi per cercare di ridurre l'IVA sul turismo, riuscendo, in alcuni anni, ad equipararla a quella di Francia e Spagna, come già avviene per il turismo congressuale. È necessario un ruolo di maggiore coinvolgimento di quelle città che rappresentano i territori in cui il turismo è più sviluppato, da qui l'importanza dei Comuni che realizzano i piani regolatori per il turismo. Non vogliamo un turismo di cementificio ma di qualità". (uc)