Falciani (SDI): «Ataf non disincentivi le donazioni di sangue ai propri dipendenti»
«Ataf si corregga e non disincentivi le donazioni di sangue ai propri dipendenti». E' l'appello lanciato dal capogruppoo dello SDI Alessandro Falciani.«Il gruppo donatori di sangue di Ataf che aderiscono all'Avis ha ricordato Falciani che è anche componente della commissione per le politiche sociali e dalla salute è nato nel 1952 per volontà di sette tranvieri, per soccorrere un collega gravemente malato, che aveva bisogno di numerose trasfusioni. Da allora sono passati 55 anni e, grazie anche alle premure dell' azienda che non ha mai ostacolato la donazione di sangue tra i lavoratori, anzi ne è sempre andata orgogliosa, oggi il gruppo conta circa 300 donatori, la maggioranza dei quali si reca a donare presso il vicino ospedale pediatrico Meyer. Ataf ha probabilmente il gruppo aziendale di donatori di sangue più numeroso della città. Stupisce pertanto la recente richiesta avanzata dall'azienda di disincentivare la donazione di sangue, prevedendo un tetto massimo di tre donazioni l'anno per ciascun donatore. Ogni donazione aggiuntiva alla terza penalizzerà il donatore, perché verrà conteggiata come assenza nel calcolo annuale del "premio di risultato»«Solo pochi mesi fa, nel 5 giugno dello scorso anno ha aggiunto il capogruppo dello SDI il consiglio comunale, in occasione della Giornata Nazionale del Donatore di sangue, ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegnava l'amministrazione "a mettere in atto idonee iniziative finalizzate a promuovere la donazione di sangue quale alto gesto di responsabilità civica e di partecipazione attiva ai bisogni degli ammalati, per la tutela della loro salute". L'atto di indirizzo, ben lontano da essere un atto dovuto in occasione di una ricorrenza, muoveva dalla consapevolezza dell'impegno profuso dalle associazioni di volontariato, e fatte proprie dalle istituzioni a cominciare dalla Regione Toscana, di raggiungere l'autosufficienza di sangue e plasma nella nostra città come nel resto della Regione. Autosufficienza che ancora non è stata raggiunta, soprattutto per quanto riguarda il plasma, come evidenzia la recente delibera del febbraio scorso della Giunta regionale Toscana, che chiede al volontariato organizzato, in accordo con le Asl, un incremento di donazioni del 4% per il 2007, per rispondere al crescente fabbisogno. Autosufficienza che non è ancora stata raggiunta nella nostra città, come testimonia ad esempio il fabbisogno del noto Policlinico di Firenze, costretto ad importare migliaia di unità di sangue da altre zone della nostra regione e forse anche fuori regione, perché le donazioni effettuate dai fiorentini e dagli abitanti degli altri comuni vicini, non sono sufficienti. Siamo tutti impegnati nell'opera di risanamento dell'Ataf: il Comune di Firenze e il consiglio di amministrazione dell'azienda, e sono convinto che presto ne vedremo i frutti. Ma non è questa la strada da percorrere per far quadrare i conti. La giornata di riposo per il lavoratore che dona sangue, non è a carico di Ataf, ma dell'Inps, ai sensi dell'articolo 8 della recente Legge 21 ottobre 2005, n. 219 "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati:" E con un po' di buona volontà, programmando per tempo le donazioni con spirito di collaborazione tra lavoratori e azienda, si possono pianificare i turni di guida senza correre il rischio di pagare straordinari o di saltare le corse per carenza di personale. Basta un po' di buona volontà».«Ataf ha concluso Falciani - ha una grande responsabilità, perché ciò che accade a Firenze prima o poi viene mutuato dalle altre province. E in Toscana vi sono una quindicina di aziende di pubblico trasporto, con centinaia di donatori di sangue, che potrebbero seguire l'esempio della nostra città. Ma mi auguro che presto vi sia la possibilità di rimediare a quella che, forse, è stata una semplice svista, o un eccesso di zelo, di cui non si era considerata la possibile ricaduta negativa per il diritto alla salute dei nostri concittadini». (fn)