"Apriti Scienza", boom di prenotazioni per i musei scientifici fiorentini con 400 visite nel solo week end di marzo. Osservatorio di Arcetri al completo fino a luglio

Boom di prenotazioni per "Apriti Scienza" l'iniziativa nata dall'accordo fra il Comune di Firenze e i più importanti musei scientifici della città per far conoscere le meraviglie che si celano all'interno di questi spazi. Un'occasione unica, non solo per scoprire il patrimonio scientifico, ma anche per osservare stelle e galassie. Sono già 400 le persone che hanno effettuato le visite il 24 e il 25 marzo alla Specola, al Giardino di Archimede, alla Fondazione Scienza e Tecnica/Planetario. Era il primo fine settimana dell'iniziativa ma sono già tantissime le prenotazioni per aprile, mentre l'Osservatorio di Arcetri è al completo fino a luglio con oltre 250 prenotazioni."Siamo di fronte ad un'iniziativa esemplare – ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini- ad una divulgazione scientifica seria e importante che la gente recepisce e apprezza. Questo boom di presenze ci aiuta a comprendere come si possono ottenere ottimi risultati quando la politica istaura collaborazioni proficue come in questo caso, quella che l'assessorato ha attivato con i musei".Come noto l'iniziativa si snoda nell'arco di tutto il 2007 (dal 24 marzo al 18 novembre) e prevede, per un fine settimana al mese, la possibilità di entrare nei musei scientifici con riduzioni di costo sul biglietto d'ingresso e con un programma di visite guidate gratuitamente. Orari particolari e giorni particolari anche per le osservazioni celesti, scelti proprio per favorire la visione di stelle e pianeti in relazione al calendario delle fasi lunari. I musei che aderiscono ad "Apriti Scienza" sono il Museo di Storia Naturale,il Museo di Storia della Scienza, la Fondazione Scienza e Tecnica, l'Osservatorio Astrofisico di Arretri, il Giardino di Archimede. Il calendario prevede fasce orarie di visita la mattina di solito intono alle 11, il primo pomeriggio intorno alle 15 e poi la sera per l'Osservatorio astrofisico. La domenica gli ingressi sono sempre alle 16 e alle 17 e alle 15,30, eccetto il Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica alle 21. Il prossimo appuntamento è il 28 e il 29 aprile dove sarà possibile visitare la sezione "Orto Botanico" del Museo di Storia della Scienza.Il Museo di Storia naturale dell'Università degli studi di via La Pira è il più importante museo naturalistico italiano con 8milioni di esemplari ed è diviso in sezioni ( Antropologia e Etnologia), Botanica, Geologia e Paleontologia, Mineralogia e Litologia, Zoologia e l'Orto botanico che risale al 1545) ognuna delle quali è visitabile nei week-end previsti nel cartellone. Tutti i rappresentanti dei vari musei hanno sottolineato l'importanza del "connubio fra arte e scienza e dell'importanza di divulgare fra le famiglie le conoscenze scientifiche che questi musei possono fornire". Soprattutto il Giardino di Archimede, uno fra i pochi musei in Europa completamente dedicato alla matematica. Un luogo in cui 'far vedere la matematica , dove non si dimostrano teoremi né si risolvono esercizi, ma ci si diverte con enigmi e rompicapi, si manovrano semplici meccanismi.Ma vediamo un po' di numeri. All'Osservatorio di Arcetri i tre turni di visita hanno fatto il pieno con 150 persone, alla ‘Specola' che era la sezione coinvolta nelle visite del Museo di Storia Naturale sono arrivate 50 persone, al Planetario ne sono arrivate 104 e 60 al Giardino di Archimede. Per aprile c'è ancora posto, ma sia il Planetario che l'Osservatorio di Arcetri sono al completo.Per informazioni e prenotazione ci si può rivolgere alla Fondazione Scienza e Tecnica, via Giusti 29 (055/2343723) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. (lb)