Stamani in Palazzo Vecchio sottoscritto il patto di amicizia tra Firenze e Hebron

Da oggi Firenze e la città palestinese di Hebron sono città amiche. E' stato firmato questa mattina in Palazzo Vecchio il patto d'amicizia alla presenza dell'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani, del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, del presidente e del vicepresidente della commissione pace Lorenzo Marzullo e Leonardo Pieri e dei componenti della delegazione di Hebron Mohammedawni S.A. Zughayar e Isaac A.A. Natsha.Il patto tiene in considerazione «l'alto patrimonio storico, artistico, e culturale di Firenze e di Hebron e la volontà comune di creare rapporti privilegiati tra le due città ed in particolare di voler promuovere gli scambi economici e culturali».Il documento giunge inoltre a seguito dell'approvazione in consiglio comunale in data 5 febbraio 2007 della mozione che chiede di stipulare il patto d'amicizia dove si sottolinea che «il tentativo di pacificazione in Medio Oriente passa anche attraverso il ruolo della comunità internazionale con l'obiettivo di perseguire la tanto auspicata politica dei "due popoli, due Stati"».«Questo patto – ha spiegato l'assessore Eugenio Giani – ha il significato di legare una città come Firenze operatrice di pace con il popolo palestinese. In modo unanime tutto il consiglio comunale si è espresso a favore di questo documento e sono particolarmente orgoglioso quindi che Firenze si leghi a Hebron, città di cultura, d'arte e tradizioni popolari e al suo popolo che con grande dignità difende la propria identità».«Vorrei sottolineare anche io – ha dichiarato il presidente Cruccolini - la grande collegialità fra giunta e consiglio nel prendere questa decisione. Sosteniamo fermamente la politica dei ‘due popoli e due Stati' e facciamo un appello anche alle istituzioni europee affinché siano sbloccati i finanziamenti al popolo palestinese. Hebron è una città molto vicina a Firenze anche per il suo centro storico, patrimonio mondiale dell'Unesco e speriamo che attraverso questo patto si possa anche attivare un gemellaggio tra l'ospedale Meyer e quello di Gaza. Sottolineiamo – ha evidenziato Cruccolini - l'importanza dell'autodeterminazione del popolo palestinese che dobbiamo rispettare e da qui in poi ci attiveremo per azioni che non siano solo solidali ma anche concrete».Il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo e il vicepresidente Leonardo Pieri, che ha proposto il gemellaggio, hanno aggiunto che «è necessario stabilire rapporti continuativi fra le due città, anche attraverso scambi e aiuti come quello che potrebbe attivarsi con l'Opificio delle pietre Dure per il grande patrimonio culturale che ha la città palestinese e sosteniamo il diritto dei popoli all'autodeterminazione».Nell'ambito delle iniziative per la sottoscrizione del patto di amicizia, alle 15.30 nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio si svolgerà la conferenza "Un ponte di pace fra Europa e Palestina", cui parteciperanno, oltre all'assessore Giani, gli europarlamentari Luisa Morgantini, Guido Sacconi e Lapo Pistelli, il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo col suo vice Leonardo Pieri e le consigliere comunali Lavinia Balata e Susanna Agostini. (fn)