Iniziata la seconda edizione del corso per tutori legali volontari per minori stranieri. Assessore Lastri: "Un'affermazione dei loro diritti"
E' partito il secondo "corso per tutori legali volontari per minori stranieri non accompagnati" promosso dal servizio minori e famiglia assessorato politiche per l'infanzia e l'adolescenza. L'iniziativa si colloca nel panorama degli interventi curati dallo stesso ufficio, nell'ambito dell'accoglienza, della presa in carico e della tutela dei minori stranieri non accompagnati.Il progetto rappresenta la continuità dell'esperienza promossa nell'anno 2005/2006, e come la volta precedente viene realizzato dall'Istituto degli Innocenti in collaborazione con l'associazione progetto Arcobaleno onlus.Il progetto si pone l'obiettivo di formare un numero di persone volontarie, motivate e disponibili ad assumere l'incarico di tutore di un minore straniero non accompagnato e rappresentarlo nelle sedi opportune. Il corso impegnerà i volontari per un totale di 15 ore di docenza articolate in 6 incontri in orario dalle 17,30 alle 20."Il Comune di Firenze ha sempre manifestato un costante impegno - ha spiegato l'assessore alle politiche per l'infanzia Daniela Lastri - nel sostenere i percorsi di crescita dei bambini e degli adolescenti, cercando di favorire lo sviluppo sul territorio di iniziative di tutela e di prevenzione, con azioni tese a riqualificare ed innovare le strutture, i servizi, gli interventi e le metodologie operative, e a creare una rete qualificata di risposte verso una gamma di bisogni sempre più numerosi e complessi".Uno dei problemi emergenti in questi anni è stato l'aumento dei minori stranieri non accompagnati, presenti sul nostro territorio privi di figure parentali. Per questo le politiche e gli interventi per l'infanzia, richiedono una forte coesione non solo a livello politico-istituzionale, ma anche all'interno della società civile."La scelta dell'amministrazione è stata quella non solo di accogliere tali minori, come prevede la normativa vigente ha sottolineato l'assessore Lastri - ma di "riconoscerli" come portatori di fondamentali diritti, che sono l'identità personale e culturale, le uguali opportunità di crescita, per essere accolti, tutelati e ascoltati". (pc)