Forza Italia: «A Firenze "Osservatorio sulla famiglia"»

Un "Osservatorio sulla famiglia" che effettui «un monitoraggio costante sulla qualità della vita delle famiglie». La proposta è contenuta in una proposta di delibera presentata dai consiglieri di Forza Italia. «La famiglia – hanno sottolineato il capogruppo Paolo Amato e il vicecapogruppo Gabriele Toccafondi – è l'emergenza politica da affrontare. A Firenze i numeri lo confermano: su 176.000 nuclei familiari residenti nel Comune a febbraio 2007, 76mila hanno un solo componente, 47mila da due. 123.000 nuclei familiari su 176.000, pari al 72% del totale, sono dunque al massimo composti da due persone. Circa 50mila famiglie, ovvero il restante 28%, hanno un figlio o un altro componente. La suddivisione della popolazione per classi di età ci dice anche che su 366mila residenti circa 100.000 sono ultra 65enni mentre i bambini, tra 0 e 14 anni, sono solo 41mila. L'indice di vecchiaia in città, cioè il rapporto tra ultra 65enni e bambini, è di 2,3. E nel 2006 il saldo naturale tra nati e defunti in città era di -1.362».In particolare, secondo Forza Italia, il consiglio comunale dovrà «predisporre un programma di interventi per la promozione, la valorizzazione ed il sostegno delle famiglie fiorentine». Da parte sua l'amministrazione sarà impegnata «a destinare parte del prossimo avanzo di bilancio o di nuove entrate attualmente non previste nel bilancio previsionale 2007 alla copertura finanziaria di interventi a favore della famiglia».I consiglieri di Forza Italia Paolo Amato, Gabriele Toccafondi, Bianca Maria Giocoli, Enrico Bosi e Jacopo Bianchi hanno anche presentato una mozione nella quale invitano il Comune «ad adottare provvedimenti volti a valorizzare, promuovere e sostenere la famiglia». (fn)Questa la proposta di delibera:Proposta di deliberazioneOggetto: per impegnare l'Amministrazione Comunale a predisporre interventi per la promozione e la valorizzazione delle famiglie fiorentine.Ritenuto che il Comune di Firenze riconosce che la famiglia fondata sul matrimonio, come espressamente riconosciuto dai più importanti documenti sui diritti umani e dalla nostra carta costituzionale, è definita nucleo fondamentale della società e dello Stato e che la sua difesa è compito primario per la politica e per i legislatori;Preso atto che il Comune di Firenze, anche attraverso il disposto degli articoli 6, 10, 12 c. 5, 13 dello Statuto, riconosce la soggettività sociale della famiglia e la sua importanza nel contesto socio-economico locale come società naturale fondata sul matrimonio, ai sensi dell'articolo 29 della Costituzione, ricomprendendo nella nozione di nucleo familiare, oltre alla famiglia fondata sul matrimonio, i nuclei composti da persone unite da vincoli di parentela, adozione o affinità ed anche il concepito quale componente a tutti gli effetti;Premesso che il Comune di Firenze, riconoscendo che la famiglia sta vivendo in molti paesi occidentali un grave momento di difficoltà per la diminuzione dei matrimoni e per la crisi dei valori fondamentali della società con pesanti ripercussioni sul suo benessere presente e futuro, in ottemperanza ai principi sanciti dagli articoli 2,3,29,30 e 31 della Costituzione, nonché nel rispetto dei trattati internazionali in materia, intende sostenere la famiglia come nucleo fondante della società, valorizzando, promuovendo e tutelando il benessere della persona e favorendo iniziative dirette alla realizzazione di condizioni di favore per le famiglie toscane;Rilevato che il Comune di Firenze nell'accogliere l'invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riconosce che la carenza di servizi a sostegno delle famiglie con figli è una delle ragioni che spiegano il basso tasso di natalità in Italia e che le specifiche difficoltà delle famiglie numerose e non benestanti, ivi compresa la disparità di opportunità concesse rispetto alle famiglie più abbienti, devono essere contrastate con adeguati supporti da parte dei servizi pubblici e da opportune compensazioni in termini di trasferimento di reddito.Ravvisata la necessità di rilevare i segnali del disagio economico attualmente avvertito dalle famiglie al fine di evitare che si estenda l'area del disagio sociale, anche considerato che una diminuzione dei livelli di benessere e di sicurezza ricade sul tessuto economico generale della città;Ritenuto a tal fine indispensabile che l'Amministrazione disponga dei dati acquisiti mediante un'indagine conoscitiva sulla reale situazione socio-economica delle famiglie al fine di operare scelte sagge ed eque;Il Consiglio si impegna:ad istituire un "Osservatorio sulla famiglia" che abbia funzione di effettuare un monitoraggio costante sulla qualità della vita delle famiglie in riferimento:alla somma dei carichi fiscali dello Stato e degli Enti locali (IRPEF);oneri fissi per il bilancio familiare quali mutui, I.C.I. o affitto, tasse scolastiche per l'iscrizione, per la mensa, per il trasporto, tassa per lo smaltimento rifiuti;oneri variabili quali le utenze (luce, acqua, gas, telefono, TV), tasse automobilistiche;oneri per l'assistenza sanitaria, per ricovero in RSA (redditometro), ecc.;oneri variabili per vitto e abbigliamento;all'introduzione della cd. "valutazione d'impatto familiare" quale strumento di equa valutazione degli atti comunali di programmazione finanziaria, dei provvedimenti in materia di determinazione dei tributi e delle tariffe dei servizi pubblici e di accesso alle prestazioni socio-assistenziali in relazione alla composizione, al reddito ed alle necessità della famigliaa dare comunicazione al Consiglio dell'avvio dell'indagine conoscitiva, del suo esiti e dei dati rilevati annualmente;a predisporre un programma di interventi per la promozione, la valorizzazione ed il sostegno delle famiglie fiorentine;a destinare parte del prossimo avanzo di amministrazione o di nuove entrate attualmente non previste nel bilancio previsionale 2007 alla copertura finanziaria di interventi a favore della famiglia.Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: invita il Sindaco ad attuare interventi per la promozione e la valorizzazione della famigliaProponenti: Gabriele Toccafondi, Paolo Amato, Bianca Maria Giocoli, Enrico Bosi, Jacopo BianchiIL CONSIGLIO COMUNALERiconosciuto che la famiglia fondata sul matrimonio costituisce il nucleo fondamentale della società e dello Stato e che la sua difesa è compito primario per la politica e per i legislatori;Ricordato l'art. 29 della Costituzione italiana secondo cui "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato all'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare";Ricordato che l'art. 31 della Costituzione recita "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose";Visto che il Comune di Firenze, attraverso il disposto degli articoli dello Statuto nn.6,10,13 e n.12 comma 5 che recita "il Comune attua una politica di interventi sociali a tutela della famiglia" riconosce la soggettività sociale della famiglia e la sua importanza nel contesto socio economico locale;Considerato che il Comune di Firenze, riconoscendo che la famiglia sta vivendo in molti paesi occidentali un grave momento di difficoltà per la diminuzione dei matrimoni e per la crisi dei valori fondamentali della società, in ottemperanza ai principi sanciti dagli articoli 2,3,29,30 e 31 della Costituzione, nonché nel rispetto dei trattati internazionali in materia, intende sostenere la famiglia come nucleo fondante della società, valorizzando, promuovendo e tutelando il benessere della persona e favorendo iniziative dirette all'attuazione di programmi di sostegno per le famiglie;Ricordato l'invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano il quale, riconoscendo che la carenza di servizi a sostegno delle famiglie con figli è una determinante del basso tasso di natalità esistente in Italia, ha sottolineato la necessità di contrastare la disparità di opportunità concesse alle famiglie numerose e meno fortunate rispetto a quelle più abbienti con adeguati supporti da parte dei servizi pubblici e con opportune compensazioni in termini di trasferimento di reddito;Appreso che il Consiglio Comunale in data 30 marzo 2004 ha votato l'ordine del giorno 188/2004 collegato alla delibera sul bilancio previsionale che prevedeva "la possibilità di prevedere un'ulteriore detrazione relativa all'ICI sull'abitazione principale a favore di giovani coppie, cui l'età di entrambi i componenti abbia meno di 30 anni, aventi limitato reddito e patrimonio valutato tramite ISEE";Considerato che dalla Relazione dell'Organo di Revisione sulla proposta di Rendiconto per l'Esercizio Finanziario 2005 emerge che il gettito dell'imposta sulla prima casa ammonta:nel 2003, con l'applicazione di un'aliquota del 5,70, a 36.492.697,00 euronel 2004, con l'applicazione di un'aliquota del 5,60, a 36.410.175,00 euronel 2005, con l'applicazione di un'aliquota del 6,00, a 40.497.000,00 eurosu un totale delle entrate tributarie che nel 2003 si è attestato su 298.709.325,40 euro, nel 2004 su 302.050.807,34 e nel 2005 su 241.388.740,50 euro;Rilevato che dai dati sovracitati emerge che l'abitazione principale incide in maniera non molto rilevante sul gettito tributario complessivo a fronte dei proventi I.C.I. derivanti da altri fabbricati che nel 2003 sono stati di 87.220.052,00 euro, nel 2004 di 87.011.175,00 euro, nel 2005 di 87.917.700,00 euro;Appreso che, con la prossima legge Finanziaria, sono state annunciate maggiori entrate derivanti dalla ridefinizione delle rendite catastali, con il meccanismo della revisione del "classamento" degli immobili legata alla tariffa d'estimo;Visto che dai dati statistici in possesso dell'Amministrazione risulta che il numero di famiglie presenti nel territorio comunale, divise per quartiere e numero di componenti alla data del 28 febbraio 2007 sono i seguenti:IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAAd adottare provvedimenti volti a valorizzare, promuovere e sostenere la famiglia quali:L'applicazione dell'indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) per la determinazione della capacità contributiva delle famiglie in relazione alle imposte locali, per l'accesso agevolato a prestazioni o servizi sociali, assistenziali o servizi di pubblica utilità. In particolareconcedendo ulteriori sgravi sull'ICI in relazione al reddito familiare e alla composizione del nucleo familiare;determinando una diversa tariffazione per l'accesso ai servizi di rilevanza pubblica erogati da società partecipate dall'Amministrazione comunale (quali ad esempio, acqua, gas, manifestazioni culturali, musei, etc);agevolando le famiglie nella concessione di contributi per il diritto allo studio utilizzando anche lo strumento buono servizio;La predisposizione di interventi di aiuto ed agevolazioni per le spese sostenute per gli spostamenti degli studenti pendolari e non;L'erogazione di contributi alle famiglie con persone portatori di gravi disabilità per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati utili a supportare il singolo soggetto disabile e la sua famiglia, nella realizzazione di progetti individualizzati di integrazione sociale, lavorativa, scolastica o di sviluppo dell'autonomia;L'attuazione di una serie di iniziative per le famiglie che intraprendono percorsi di adozione internazionale;L'erogazione di un sostegno economico a favore delle gestanti in situazioni di disagio socio-economico per tutta la durata della gravidanza e per i primi sei mesi di vita del nascituro;La destinazione di parte del prossimo avanzo di amministrazione o di nuove entrate attualmente non previste nel bilancio revisionale 2007 alla copertura finanziaria di interventi a favore della famiglia.Gabriele ToccafondiPaolo AmatoBianca Maria GiocoliEnrico BosiJacopo BianchiFirenze, 5 aprile 2007