In Palazzo Vecchio esperti a confronto sulla «prevenzione della complicanze in menopausa»

Alimentazione e prevenzione delle complicanze in menopausa: questi gli argomenti affrontati dal convegno promosso da Francesca Merzagora, presidente dell'osservatorio nazionale sulla salute della donna che si è svolto martedì scorso a Palazzo Vecchio. Gli esperti hanno affrontato i nodi critici dell'alimentazione come strumento per prevenire patologie favorite, nel caso delle donne in menopausa, dal cambiamento ormonale.«E' necessario – ha sottolineato la presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini – garantire strumenti di conoscenza su qualità degli alimenti, metodi di cottura, quantità appropriate e incompatibilità degli stessi tra loro. Siamo arrivati ad una svolta utile a capire le esigenze dell'organismo e rispondere con qualità e sapienza a bisogni veri di cibo. Un nuovo motivo per affrontare la questione lo abbiamo anche dall'aumentata aspettativa di vita di ciascuna persona: se si è in monopausa intorno ai cinquanta anni la donna, così come evidenziano le statistiche, ha ancora trenta, trentatre anni di vita. Da qui il suo diritto di conoscere quanto può contribuire al proprio benessere, cambiando stili di vita e comportamenti alimentari».Secondo la presidente della commissione sanità «sottolineare la differenza tra il nutrirsi e l' alimentarsi è uno dei doveri della sanità pubblica. Emergono sempre più i danni alla salute derivanti da cibo antinutriente e a volte dannoso».Al convegno in Palazzo Vecchio sono intervenuti esperti del settore quali Luigi Cataliotti, Marco Rosselli del Turco, Andrea Genazzani, Maria Luisa Brandi, Giovanna Masala e Rosalba Mattei. Gli atti di questo convegno saranno raccolti ina una brochure informativa.«Durante il convegno – ha concluso la presidente Agostini – abbiamo anche ricordato, ad un anno dalla sua scomparsa, Filomena Ficalora Galante per il lavoro svolto nell'associazione Aipos, l'associazione italiana pazienti osteoporosi, a Firenze ed in Toscana. Con l'attuale presidente, Alberto Galante, l'associazione proseguirà il lavoro che Nuccia Ficalora aveva impostato, ovvero fornire strumenti di informazione e formazione». (fn)