Pieri e Marcheschi (FI): «Sindaco e istituzioni non possono continuare a tacere sul destino della Cassa di Risparmio»

«Sindaco e istituzioni non possono continuare a tacere sul destino della Cassa di Risparmio Firenze». E' quanto hanno dichiarato il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e il consigliere regionale Paolo Marcheschi a proposito dell'ipotesi di cessione ad Intesa-Sanpaolo della quota di proprietà della banca fiorentina da parte dell' Ente Cassa, che in cambio riceverebbe circa il 2,5% di azioni del colosso bancario del nord.«Dopo una precisa richiesta di Consob – hanno ricordato i due esponenti del centrodestra – l'esistenza di una trattativa è stata smentita dall' Ente, che però non esclude l'interesse a vagliare l'idea. Desta però stupore che l'amministrazione comunale, e soprattutto il sindaco, non siano ancora intervenuti visto che questa operazione potrebbe concludersi con la perdita di circa 500 posti di lavoro dei mille della direzione generale».«La Cassa è patrimonio di tutta la città e del comprensorio – hanno aggiunto Pieri e Marcheschi – l'ipotesi di accordo è assurda e senza motivazioni serie: la banca perderà la sua autonomia, scompariranno factoring e del leasing. In pratica l'istituto rischia di perdere quel ruolo fondamentale per l'economia locale che ormai riveste dalla sua nascita. Tutto questo avviene mentre le istituzioni, soprattutto il Comune, sono testimoni silenziosi dell'ennesimo "scippo" ai danni di Firenze». (fn)