Cresce la raccolta differenziata (dal 4 al 61%) e diminuisce la produzione dei rifiuti: bilancio positivo di un anno di "porta a porta" nei borghi di Peretola e Petriolo
Le cifre fra il primo trimestre 2007 e lo stesso periodo dello scorso anno parlano chiaro: la raccolta differenziata cresce da 6.300 a 79.540 kg (dal 4 al 61,1%), la produzione totale dei rifiuti in calo da 155.926 a 132.740 kg, con una media settimanale che passa da 17.926 a 16.170 kg. Questo, in sintesi, il bilancio dopo un anno (è iniziato il 13 marzo 2006) del sistema di raccolta dei rifiuti "porta a porta" che interessa 1702 famiglie (oltre 3700 cittadini) residenti nei borghi di Peretola e Petriolo e 131 esercizi commerciali che conferiscono i loro rifiuti (indifferenziato, carta e cartone, organico) in determinati giorni e orari tramite sacchetti di colore diverso a seconda della tipologia del materiale: grigio per i rifiuti indifferenziati, giallo per la carta, marrone per la frazione organica (scarti di cucina) mentre vetro, plastica lattine e tetrapak continuano ad essere raccolti tramite le campane azzurre (che sono aumentate). Il bilancio del primo anno di attività è stato illustrato oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore alla partecipazione democratica, nuovi stili di vita e rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua, dall'assessore con delega al ciclo integrato dei rifiuti Paolo Coggiola e dalla presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei."Questo progetto ha spiegato l'assessore Bevilacqua rientra nel quadro degli obiettivi previsti dagli indirizzi programmatici dettati dal consiglio comunale alla società Quadrifoglio fra i quali è richiesto un incremento della percentuale di raccolta differenziata'. Questa nuova modalità di raccolta oltre a puntare ad un aumento del quantitativo di raccolta differenziata e a diminuire la produzione dei rifiuti dei singoli utenti, vuole comunicare un'idea di società responsabile che riduce il proprio peso sull'ambiente dimostrando di essere capace di gestire in modo più razionale i propri consumi e di assumere comportamenti più responsabili. Abbiamo coinvolto nel progetto le associazioni ambientaliste cittadine, i comitati e le associazioni della zona, dai commercianti alle parrocchie alla Sms. Con loro manteniamo un rapporto costante che ci ha permesso di aggiustare in corso d'opera le modalità di raccolta". L'assessore Bevilacqua ha anche ricordato l'avvio di una indagine conoscitiva (che si concluderà entro Pasqua) attraverso un questionario di 15 domande rivolte a 700 famiglie e a tutti gli esercizi commerciali interessati al progetto.L'assessore Coggiola ha evidenziato la necessità di innalzare il livello della raccolta differenziata sia per motivi economici che di efficienza, ma ha ricordato come il "porta a porta" abbia un costo superiore rispetto alla multipostazione: "Attualmente siamo al 33,46% di raccolta differenziata e per raggiungere gli obiettivi di legge del 55%, servono modalità nuove di incremento. La prima riguarda, una volta ultimato il nuovo impianti di compostaggio, l'installazione di nuovi cassonetti per la raccolta della frazione organica, poi la realizzazione di nuove stazioni ecologiche che affianchino quella già operante a San Donnino e soprattutto l'estensione del porta a porta in altre zone della città. Tutto ciò ha un costo, che non vogliamo far pagare ai cittadini. Per questo propongo alla Regione Toscana che l'importo della penale, circa 6 milioni di euro l'anno, che noi paghiamo per il mancato raggiungimento dell'obiettivo di raccolta differenziata e per il conferimento dei rifiuti in discariche extra Ato, possa essere convogliato su iniziative volte all'incremento della raccolta stessa, evitando quindi ritocchi alla tariffa di smaltimento dei rifiuti".Accanto al "porta a porta" di Peretola e Petriolo, la presidente Collesei ha ricordato alcuni altri microinterventi sul territorio del Quartiere 5 come il laboratorio del riuso a cura della cooperativa il Cerro e soprattutto la guida degli artigiani che effettuano riparazioni di ogni genere: "Vogliamo fare in modo che un qualsiasi oggetto, piuttosto che essere gettato e riacquistato, possa essere riparato. Per questo stiamo predisponendo questa guida che sarà realizzata con fondi del premio della Provincia di Firenze che il Quartiere 5 ha ottenuto per progetti di riduzione dei rifiuti".(fd)