Checcucci (AN): «A Palazzo Vecchio non valgono le leggi che riguardano i servizi pubblici e l'attività di progettazione»

Questo il testo dell'intervento della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci:«Con una nuova delibera di giunta, si "esternalizza" a Sas spa (società servizi alla strada) anche lo studio, la programmazione e la progettazione di tutto ciò che concerne la viabilità e mobilità cittadina, sostenendo che la direzione mobilità, ("alla quale è affidato il coordinamento di tutti i cantieri importanti della città, ivi compresi quelli riguardanti le linee 1-2-3 della costituenda tranvia fiorentina oltre ai provvedimenti di mobilità che implichino cambi significativi di circolazione, e quant'altro necessario alla disciplina del traffico e della viabilità") non dispone delle professionalità necessarie da destinare a questa specifica attività. Se non fosse scritto nero su bianco in una delibera, si potrebbe pensare ad un pesce d'aprile.La direzione mobilità non avrebbe le risorse umane in grado di fare attività di studio, programmazione e progettazione sulla mobilità e viabilità cittadina, ovverosia non avrebbe le risorse per fare il mestiere a cui è deputata con tutto il personale di cui è dotata e il fior fior dei dirigenti, oltre agli incarichi esterni conferiti? Ed allora cosa faccia realmente ci sfugge.Non sfugge invece l'operazione che sta portando avanti Palazzo Vecchio con Sas, destinata a diventare il contenitore societario a cui far fare tutto, in barba ad ogni procedura di evidenza pubblica, in violazione delle più elementari regole che disciplinano l'attribuzione degli incarichi all'esterno delle direzioni. Con la solita scusante della "società in house" – tutta da dimostrare – Palazzo Vecchio decentra addirittura la programmazione e la progettazione della mobilità ad una società che sta gestendo, a nostro modo di vedere in modo non legittimo perché non rispettoso delle leggi che disciplinano la gestione dei servizi pubblici locali, parti importanti della mobilità cittadina.Non contenti, oltre ad una gestione a tavolino dei parcheggi e dei bus, si affida, sempre a tavolino, la progettazione degli stessi.A Palazzo Vecchio le leggi che riguardano la materia dei servizi pubblici e l'attività di progettazione di lavori pubblici, evidentemente non valgono.Ci preoccupa questo "monstrum" societario che sta lievitando le proprie competenze e che estende i propri tentacoli ovunque, definendosi "in house". Denunceremo con forza, in tutte le sedi a ciò deputate, questa operazione che sa tanto di municipalismo-societario: si sfruttano i vantaggi dello status giuridico privato ( società) ma ci si definisce organismo di diritto pubblico che agisce nell'interesse della collettività. A quando la gestione degli asili?».(fn)