Bando pubblico per i finanziamenti alle imprese per lo sviluppo in aree di degrado urbano e sociale. A disposizione, 800.000 euro
"È un sostegno che garantiamo agli operatori per intervenire in zone determinate della città e principalmente in Sant'Ambrogio ed in San Frediano con attività commerciali ed artigianali. È un contributo alla creazione di impresa o alla ristrutturazione di attività assicurato a condizioni particolarmente vantaggiose che non trovano paragoni nel mercato dei prodotti finanziari".Così l'assessore all'innovazione e strategie di sviluppo Riccardo Nencini ha presentato il nuovo "Bando pubblico per l'accesso ai finanziamenti alle imprese previsti dal programma d'intervento per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano e sociale".Il bando si inserisce nei programmi di rivitalizzazione delle aree cittadine di degrado urbano e sociale attuati dal Comune di Firenze a seguito dei finanziamenti e dei successivi rifinanziamenti determinati dalla cosiddetta "Legge Bersani" (articolo 14 della legge 266/97)."È un intervento che mira, in una strategia di rivitalizzazione di alcune parti della città, a consolidare certe esperienze, in un Centro Commerciale Naturale che è Sant'Ambrogio, in un'area strategica del centro storico, cioè l'Oltrarno che ha bisogno di una forte continuità di rivitalizzazione, perché sono intensi i processi di allentamento di esercizi di vicinato e di attività artigianali ha sottolineato l'assessore Riccardo Nencini . Chiediamo alle associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA di crederci, di sostenere quegli imprenditori che vogliono scegliere questi finanziamenti. Tutto questo, in una politica di interventi che si sta concentrando in questa direzione in questi ultimi 3-4 anni".In particolare, il bando è riservato ad imprese commerciali, di somministrazione e artigianali con punto vendita aperto al pubblico almeno 20 ore la settimana, distribuite su almeno 4 giorni la settimana.Sono esclusi dai finanziamenti attività di vendita di armi e munizioni, servizi di phone centre e internet point, gestione di portali anche di natura commerciale e sexy shop.Il bando riserva 800.000 euro per il quinto "Programma d'intervento per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano e sociale".I finanziamenti saranno erogati fino ad esaurimento del fondo a disposizione con un massimo di 70.000 euro per ciascuno progetto, direttamente dall'Amministrazione Comunale, senza intermediazioni bancarie.Molto agevolate anche le modalità di restituzione dei finanziamenti ottenuti che potranno andare a coprire fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili, sostenute e documentate: il 50% sarà a fondo perduto e l'altro 50% sarà restituito in cinque anni a tasso fisso annuo dello 0,50%.Fanno eccezione i finanziamenti erogati per la sostituzione di serramenti esterni che si affacciano sulla strada pubblica e che saranno finanziati fino al 100% ed interamente a fondo perduto, entro il limite massimo di 4000 euro, a patto che l'impresa si impegni per tre anni a tenere acceso quotidianamente l'impianto di illuminazione della vetrina almeno fino alle 23,00 utilizzando soltanto lampade a basso consumo energetico.Il bando nasce per diffondere la cultura d'impresa, favorire la rivitalizzazione di specifiche aree della città e promuovere lo sviluppo e la riqualificazione di realtà locali caratterizzate da situazioni di degrado urbano e sociale.In particolare, i finanziamenti saranno concessi per sostenere progetti di investimento predisposti da piccole imprese commerciali che già abbiano o che intendano collocarsi nelle aree di degrado urbano e sociale.I finanziamenti potranno servire per rivitalizzare le attività d'impresa, ammodernando le strutture, ampliandole, ristrutturandole e per la sostituzione di serramenti e infissi delle vetrine sulla strada.I progetti presentati saranno selezionati trimestralmente da una Commissione tecnica così da garantire una maggiore fruibilità da parte delle imprese dei finanziamenti a disposizione.Non possono beneficiare dei contributi: le imprese in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o procedura fallimentare, le imprese che, organizzate in forma di società di capitali, nell'ultimo esercizio abbiano registrato perdite eccedenti un terzo del capitale sociale e non siano state reintegrate."È un sostegno economico importante per la città di Firenze che si concretizza in una grande opportunità per il rilancio e l'ammodernamento del sistema imprenditoriale locale ha commentato Franco Vichi, coordinatore provinciale di CNA . In stretta collaborazione con l'Amministrazione Comunale offriamo la nostra disponibilità ad effettuare la necessaria consulenza ed assistenza alle nuove imprese ed alle attività economiche interessate dall'iniziativa. È possibile contattare lo 055/2651560 oppure visitare il sito internet www.firenze.cna.it".Queste le zone individuate nelle quali deve trovarsi l'impresa e definite di "degrado urbano e sociale": S. Ambrogio, S. Pierino, S. Spirito, S. Frediano, Il Pignone, Monticelli, Soffiano, Legnaia, Torcicoda, Isolotto, I Giuncoli, Le Torri, S. Quirico, Il Casone, S. Lorenzo a Greve, Il Cavallaccio, Cintoia, I Bassi, Mantignano, Ugnano, Mantignano bis, Le Cascine, S. Donato, Puccini, Novoli, S. Maria a Novoli, Il Barco, Carraia, Peretola, Nave a Petriolo, Petriolo, Osmannoro macinante, Quaracchi, Le Piagge, La Sala, Brozzi Nord, Brozzi, La Nave a Brozzi, Inceneritore.La domanda dovrà essere presentata in entrambi i seguenti modi: a mano o con raccomandata A/R, al Comune di Firenze, Servizio Strategie di Sviluppo, via G. Verdi n° 24, 50122 Firenze e per posta elettronica all'indirizzo promoz.economica@comune.fi.it. Per l'ammissione alle selezioni trimestrali farà fede la data di ricevimento del materiale cartaceo.Per ulteriori informazioni contattare dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 il martedì ed il giovedì anche dalle 15,00 alle 17,00 l'Ufficio Promozione Economica, via G. Verdi, 26 telefono 055/276.9714-9711; fax 055/276.9705, e-mail: promoz.economica@comune.fi.it.Hanno partecipato alla conferenza stampa anche alcuni rappresentanti dell'Ordine dei Dottori Commercialisti. (uc)