Toccafondi (FI): «L'amministrazione denuncia che mancano i soldi per i servizi sociali ma poi aumenta i compensi per gli amministratori delle ex IPab»

«Da una parte il sindaco non perde occasione per dire che non ci sono soldi per gli interventi sociali, e questo soprattutto quando al Governo c'era Berlusconi. Dall'altra si aumentano i compensi per presidenti e consiglieri delle aziende di servizio alla persona, le ex Ipab come Montedomini, Sant'Ambrogio, Fuligno, Bigallo». E' quanto denuncia il vicecapogruppo di orza Italia Gabriele Toccafondi.«Lo avevamo scoperto a giugno del 2006 – ha ricordato l'esponente del centrodestra – quando ci fu presentata la delibera sugli indirizzi alle ASP fiorentine, ovvero le aziende di servizio alla persona che a Firenze sono quattro. Adesso scopriamo che tre di queste hanno aumentato tra luglio e dicembre 2006 le indennità fino al massimo consentito e una, Montedomini, ha affrontato la questione il 15 gennaio 2007 e per il momento ha deciso di rinviare l'aggiornamento. Una spesa annua che si aggira intorno a 270mila euro, solo per consigli di amministrazione e presidenti. I compensi dei presidenti di Montedomini e del Fuligno, ci ricordava l'assessore Cioni a giugno dell'anno scorso, non possono superare il 70% della indennità dell'assessore comunale, ovvero 41mila euro lordi all'anno. Per i presidenti delle Asp minori il tetto è fissato al 50% dell'indennità dell'assessore, vale a dire 29.500 euro lordi all'anno. Indennità calcolate sulla base di quanto percepiscono gli assessori. Per quanto riguarda poi i membri dei consigli di amministrazione, il compenso massimo sarà di 700 euro lordi al mese per Montedomini e Fuligno e di 500 euro lordi al mese per Sant'Ambrogio e il Bigallo».«Sempre l'assessore Cioni – ha aggiunto Toccafondi – ci ricordava come "ovviamente si tratta di cifre massime perché le indennità dovranno essere stabilite tenendo conto della sostenibilità dei bilanci delle singole Asp". Ebbene tre su quattro hanno deciso di aumentare, addirittura un ente lo ha fatto un mese dopo l'approvazione della delibera, e soprattutto queste tre "aziende" hanno deciso di farlo al massimo consentito. Una, Montedomini, ha per ora rimandato la decisione.Solo per i presidenti le aziende di servizio alla persona spendono quasi 140mila euro l'anno, poi ci sono i consigli di amministrazione: 7 componenti a Mointedomini, dove attualmente vige la regola di un gettone di presenza di 103 euro lorde a seduta e dove le sedute sono massimo 3 al mese, 5 consiglieri al Fuligno, Bigallo e Sant'Ambrogio dove le indennità lorde sono passate, come detto a 700 o 500 euro lorde mensili a consiglieri. In totale solo per questi consigli di amministrazione la spesa si aggira intorno a 130mila euro. In totale per il solo funzionamento dei consigli di amministrazione e del presidente le aziende di servizio alla persona, la spesa delle stesse è pari a 270mila euro. A questo punto nasce una seconda domanda i bilanci di queste "aziende" sono in attivo? O meglio, per dirla con le parole dell'assessore le indennità sono state stabilite tenendo conto della sostenibilità dei bilanci?». (fn)