Pieri e Stella (FI): «Quali sono i piani di sicurezza che si intende predisporre per Firenze?»
Quali sono i piani di sicurezza che si intende predisporre per Firenze? Sono stati programmati incontri con prefetto e questore per pianificare scelte operative condivise? Sono alcuni dei quesiti avanzati in una interpellanza dei consiglieri Massimo Pieri e Marco Stella (Forza Italia) sul «patto StatoComuni proposto dal Ministro dell'Interno».«L'accordo, siglato lo scorso 20 marzo si legge nell'interrogazione - prevede un potenziamento dei mezzi a disposizione delle istituzioni per contrastare i fenomeni di illegalità e degrado a garanzia della sicurezza dei cittadini. L'intesa punta su un incremento di "pattuglie miste", un maggiore "aggiornamento professionale" dei corpi di polizia, nonché "sinergie mirate" e una nuova normativa ad hoc, da attuarsi attraverso azioni coordinate dello stato e degli enti locali. Nel patto si prevede anche un "patto" con l'ANCI e uno con tutti i sindaci delle città metropolitane che stabilisce la definizione entro due mesi di piani di sicurezza personalizzati per ogni città metropolitana».Pieri e Stella vogliono infine sapere dal sindaco «quante unità di personale destinate al pattugliamento del territorio si ritiene debbano essere necessarie per garantire un adeguato standard di sicurezza e vivibilità della città»; «di quali risorse si ritiene si debba disporre per consentire l'attuazione degli impegni sanciti dall'accordo siglato con i sindaci»; «se, in qualità di presidente dell'Anci, intende svolgere un'azione di coordinamento fra i Comuni nella definizione dei piani di sicurezza». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZAOggetto: interpellano il Sindaco in merito al patto Stato Comuni sul tema della sicurezzaProponenti: Massimo Pieri, Marco StellaI sottoscritti Consiglieri Comunali,visto che il 20 marzo u.s. è stato siglato un accordo sulla sicurezza delle città proposto dal Ministro dell'Interno che prevede un potenziamento dei mezzi a disposizione delle istituzioni per contrastare i fenomeni di illegalità e degrado a garanzia della sicurezza dei cittadini;considerato che l'intesa punta su un incremento di "pattuglie miste", un maggiore "aggiornamento professionale" dei corpi di polizia, nonché "sinergie mirate" e una nuova normativa ad hoc, da attuarsi attraverso azioni coordinate dello stato e degli enti locali;appreso che l'intesa prevede un "patto" con l'ANCI e uno con tutti i sindaci delle città metropolitane che stabilisce la definizione entro due mesi di piani di sicurezza personalizzati per ogni città metropolitanaINTERPELLANO IL SINDACO PER SAPEREQuali sono i piani di sicurezza che si intende predisporre per la città di Firenze;Se sono stati programmati incontri con le autorità preposte a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico, quali Prefetto e Questore, al fine di pianificare scelte operative condivise;Quante unità di personale destinate al pattugliamento del territorio si ritiene debbano essere necessarie per garantire un adeguato standard di sicurezza e vivibilità della città;Di quali risorse si ritiene si debba disporre per consentire l'attuazione degli impegni sanciti dall'accordo siglato con i Sindaci;se, in qualità di Presidente dell'ANCI, intende svolgere un'azione di coordinamento fra i Comuni nella definizione dei piani di sicurezza, al fine di contribuire a garantire una efficace risposta alla domanda di sicurezza che proviene dai cittadini.Massimo PieriMarco StellaFirenze, 28 marzo 2007