Bioarchitettura, sabato convegno nel Salone dei Cinquecento con il fisico Fritjof Capra e l'architetto Ugo Sasso
Con quali criteri orientare le nostre scelte, come muoversi verso un mondo più giusto e accogliente. Il tema delle relazioni spaziali' verrà affrontato nel corso del convegno che si svolgerà sabato alle 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio e a cui prenderanno parte il fisico e scienziato Fritjof Capra e l'architetto Ugo Sasso. I due massimi esperti spiegheranno perché la visione ecologica non può limitarsi ad una considerazione oggettiva dei dati ma richiede anche una comprensione delle reti della vita e quindi una adesione emotiva alla realtà.I due esperti affronteranno i temi legati alla sostenibilità, della trasformazione del territorio sia dal punto di vista della bioarchitettura, sia dal punto di vista dei comportamenti etici in relazione all'ambiente"Paesaggio, uso efficiente dell'energia, edilizia sostenibile a basso consumo energetico, - dice Claudio Del Lungo, assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio -sono i temi che stanno ponendosi sempre più al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica, dei media e delle imprese, consapevoli che il nostro futuro è vincolato a scelte coraggiose e all'avanguardia su questi temi. Il Convegno sarà una occasione per acquisire elementi e proposte innovative sul tema dell'edilizia sostenibile e del risparmio energetico."Al convegno parteciperanno, oltre ai massimi esperti Capra e Sasso, gli assessori all'ambiente del Comune e della Regione Claudio Del Lungo e Marino Artusa e il rettore Giuseppe Dalla Torredell'Università di Roma"Il convegno ha detto Marco Nestucci presidente della sezione di Firenze dell'Istituto nazionale Bioarchitettura- pone in un momento importante come cerniera fra la fine del corso di bioarchitettura che si è svolto a Calenzano da settembre a febbraio e l'inizio del laboratorio nazionale di bioarchitettura. Si tratta di un'occasione straordinaria per la riprogettazione di un'area industriale secondo criteri ecologici: una delle poche occasioni in Italia".(lb)Si allegano le biografie dei due studiosi:Fritjof Caprafisico e scrittore noto a livello planetario, si occupa di teoria della complessità, ecologia e sviluppo sostenibile. Partendo dall'idea che l'Universo è una rete di interazioni e di risposte e prendendo spunto dai sistemi biologici, ipotizza nuove dinamiche economiche a ciclo chiuso in cui ogni sistema utilizza come materia prima quanto scartato dagli altri sistemi. Tra i libri più noti, tradotti in 64 lingue: Il Tao della Fisica (1975), Il punto di svolta (1982), La rete della vita (2001), La scienza della vita (2002). Il suo ultimo lavoro, che uscirà in ottobre, dimostra che l'approccio scientifico di Leonardo da Vinci era di tipo sistemico in quanto scienza dei modelli, delle qualità e delle forme viventi continuamente modellate dai processi. Fritjof Capra ritiene che la dimensione ecologia sia raggiungibile essenzialmente attraverso l'alfabetizzzione ecologica; a tal fine ha fondato a Berkeley in California, il Centro Ecoliteracy.Ugo Sassoarchitetto, è tra i primi in Italia a porsi il problema di una architettura ecologica. Grazie anche ai contatti con le più importanti personalità internazionali attente ai problemi della sostenibilità, individua il nocciolo antiecologico dell'architettura contemporanea nell'aver sostituito le coordinate di spazio e tempo con quelle di forma e funzione. Questo porta a concepire l'immobile quasi fosse un mobile fuori scala, a considerare meccanica la complessa organicità spaziale. Ugo Sasso accompagna l'attività progettuale con una intensa opera divulgativa e didattica. Tra i suoi testi più noti: Forma e Formazione (2003), Isolanti si Isolanti no (2004), Dettagli di bioclimatica (2006). È direttore scientifico della rivista "Bioarchitettura", fondata nel 1990.