Quartiere 4: gli studenti della scuola "Pirandello", alla scoperta dell'Argingrosso. Adottata un'oasi per la nidificazione di trampolieri

"Le bambine e i bambini cambiano la città" è il nome del progetto che vede coinvolti gli alunni della scuola media "Pirandello", impegnati in un'indagine conoscitiva sull'Argingrosso, un'area preziosa dal punto di vista naturalistico e ambientale che l'Amministrazione Comunale sta cercando di rivitalizzare e tutelare.Il progetto è stato promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione, dal Quartiere 4, dal dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell'Università di Firenze e finanziato con i bandi Infea della Provincia di Firenze.Nell'ambito di questa ricerca, venerdì prossimo, gli studenti della scuola faranno una visita guidata alla "Garzaia dell'Argingrosso" in bicicletta. Alla "Pirandello" esiste ormai da tre anni un laboratorio di riciclaggio e riparazione biciclette, gestito dall'Associazione "Veni, vidi, bici", dove i ragazzi imparano tutti i vantaggi ecologici e sociali dell'uso di questo mezzo di trasporto: non consuma combustibili, non inquina, ingombra poco la strada, fa bene alla salute e costa veramente poco.Durante la ricerca, i ragazzi hanno scoperto una particolare e rarissima situazione che si è creata nella parte più lontana dell'area, oltre il ponte all'Indiano. In una cava abbandonata si è formato uno stagno dove si è realizzato un habitat favorevole non solo per la sosta di uccelli acquatici di passaggio ma anche per la loro nidificazione, cosa piuttosto rara, soprattutto in zone urbane.La "Garzaia dell'Argingrosso" offre rifugio a garzette, aironi e numerosi altri uccelli nascosti tra la vegetazione di cannette di fiume e altre erbe palustri. La vicinanza della città, che offre cibo e qualche grado di temperatura in più e la scarsa frequentazione dell'area, hanno creato le condizioni favorevoli per questo habitat naturale.In quest'area i ragazzi della scuola media hanno effettuato sopralluoghi, studi storici e naturalistici, indagini sull'utilizzo attuale da parte della popolazione e sui desideri futuri, sulla loro compatibilità ambientale. Ora stanno preparando un plastico in cui saranno rese visibili le loro proposte di trasformazione e conservazione, le loro idee progettuali, tra le quali anche la realizzazione della "Casa sul fiume"; un'idea nata da un lungo percorso partecipativo che si sta svolgendo nella scuola da diversi anni.Alla fine dell'anno scolastico gli studenti presenteranno tutto il lavoro in una mostra a Villa Vogel. (uc)