Vicecapogruppo An Jacopo Cellai: "Stamani ho partecipato alla commemorazione dei martiri del Campo di Marte. Ma non sarò presente alle celebrazioni del 25 Aprile"

Intervento del vicecapocapogruppo Alleanza Nazionale Jacopo Cellai in merito alla sua partecipazione di stamani alla celebrazione del 63° anniversario della fucilazione di 5 giovani renitenti alla leva militare fascista:"Stamattina ero presente allo Stadio alla commemorazione dei 5 giovani fiorentini fucilati allo Stadio in quanto renitenti alla leva il 22 marzo 1944. Ritenevo importante, visto l'avvicinarsi del 25 aprile, partecipare ad un evento che ricorda, nella tragedia di quei ragazzi, gli orrori e le barbarie prodotte dalla guerra civile. E' stato chiesto a gran voce dalla sinistra cittadina una presenza della destra alle celebrazioni ufficiali delle date che contano nella memoria della nostra nazione e della nostra città. E' stato detto che le nostre assenze dimostrano la strumentalità delle nostre iniziative, come è accaduto per il 10 febbraio u.s.,"Giornata del Ricordo" dell'Esodo e dei Martiri delle Foibe.La mia presenza va esattamente nella direzione di dimostrare che Alleanza Nazionale valuta e ricorda allo stesso modo barbarie e crudeltà che hanno colpito i nostri connazionali, da chiunque commessi. E che dunque la petulante accusa di strumentalizzazione della storia da parte della destra serve solo a chi necessita mantenere vivo un antifascismo di maniera per riempire un vuoto di idee ed unire la galassia delle tante anime della sinistra italiana. Noi abbiamo riconosciuto da tempo e ben prima degli "strappi" del Presidente Fini, gli errori e gli orrori compiuti.Non sarò invece presente il 25 aprile p.v. perchè non sarà, ancora una volta, la festa della riconciliazione tra gli italiani, come noi auspichiamo da sempre. E perché nel celebrare l'antifascismo si continua a nascondere e boicottare i tanti episodi storici che hanno palesamente dimostrato l'intento non democratico di una significativa parte della "resistenza", accreditata a tutt'oggi come baluardo e garante della democrazia.Tra l'altro sarei curioso di capire chi da sinistra considera davvero la Destra "degna" di parteciparvi, vista l'incessante ricerca dell' "uomo nero" da parte della stessa. Ad ogni modo credo che si possa fortemente credere nella democrazia e riconoscere il valore ed il sacrificio dell'antifascismo, ma al contempo quello di chi, perdente in partenza, scelse di militare nella RSI. Ritengo però che una posizione del genere non abbia niente a che spartire con lo spirito che ad oggi ha animato le celebrazioni del 25 aprile ed è dunque giusto che non vi partecipi.Una preghiera ed un mazzo di fiori. Ai Caduti Partigiani e a quelli della RSI, che riposano a Trespiano. Questo sarà il mio 25 Aprile. Ancora una volta".(pc)