Firenze Fiera, Razzanelli (Udc): «Pitti Uomo può soltanto svolgersi alla Fortezza»

«Spostare una parte di Pitti Uomo al Palazzo degli Affari significherebbe far subire un danno irreparabile all'unica grossa manifestazione che ci rimane». È quanto sostiene il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«Si tratta di un'ipotesi assolutamente sbagliata e pericolosa - ha rilevato l'esponente del centrodestra - mettiamoci nei panni degli espositori. Una cosa è essere presenti alla Fortezza, e un'altra al Palazzo degli Affari. E questo vale specialmente per i piccoli espositori che, confinati al Palacongressi, perderebbero visibilità. E poi c'è il discorso degli stand che, spesso, vengono riutilizzati di anno in anno. Insomma, in attesa dell'approvazione del Master Plan per la riprogettazione globale degli spazi espositivi, occorre risolvere con urgenza il problema attuale. Quindi, è necessario che l'amministrazione e Firenze Fiera diano agli espositori tutte le garanzie necessarie per lo svolgimento della manifestazione solo e soltanto alla Fortezza».«Sono d'accordo con il presidente della Provincia Matteo Renzi sulla necessità di rinnovare i vertici di Firenze Fiera – ha concluso Razzaneli - ma prima è necessario stabilire se la colpa dei disastri dell'ente è da imputarsi unicamente ai loro amministratori oppure se le cause sono altre. Mentre l'idea di istituire una Fondazione mi pare difficilmente percorribile. La Fondazione è un organo istituzionalmente non tenuto a operare secondo criteri di economicità, come invece avviene con le società di capitali. Con la Fondazione non emergono e non si esplicitano eventuali perdite, intese come differenza fra costi e ricavi, in quanto tali enti non sono tenuti a redigere un conto economico, ma soltanto a tenere una contabilità finanziaria, cioè entrate-uscite. Gli amministratori, e forse questo è il punto più importante, non sono poi soggetti a nessun tipo di controllo, come invece avviene nelle società di capitali da parte dell'assemblea dei soci, e la loro responsabilità nella gestione si riduce quasi a zero. Insomma, non è trasformando Firenze Fiera in una Fondazione che si risolverebbe il problema». (fn)