Fortezza da Basso, il vicesindaco Matulli: "Abbiamo agito nell'interesse della città"
"La magistratura fa il suo dovere ed evidentemente ritiene di dover indagare sul comportamento della giunta nella seduta del 22 febbraio scorso. Da parte nostra, diciamo semplicemente che abbiamo assunto con grande serenità quella decisione, convinti di aver agito nella piena legittimità delle norme e nell'interesse generale della città e delle sue attività economiche". Sono le parole del vicesindaco Giuseppe Matulli, che con altri sette assessori ha ricevuto stamani un avviso di garanzia per abuso d'ufficio, nell'ambito dell'inchiesta sulle strutture temporanee della Fortezza da Basso. Oltre a Matulli sono Paolo Coggiola, Graziano Cioni, Tea Albini, Silvano Gori, Gianni Biagi, Riccardo Nencini e Daniela Lastri gli assessori indagati e presenti a quella seduta di giunta, in cui venne approvata una delibera per l'autorizzazione temporanea al mantenimento delle strutture della Fortezza. "Abbiamo preso quella decisione avendo cura di accertare sia la regolarità formale sia tecnica del provvedimento dice ancora Matulli per consentire lo svolgimento delle fiere e la continuità di un disegno generale che riguarda la Fortezza. La delibera che abbiamo approvato non è un fatto estemporaneo, ma rientra nel percorso unitario deciso con tutti i soggetti coinvolti, (dal Demanio proprietario del bene a Firenze Fiera, dalla Regione alla soprintendenza) che porterà ad un progetto unico per l'intera area, in cui saranno definite una volta per tutte le esigenze e le strutture necessarie al sistema fieristico-congressuale fiorentino". (ag)