Alta velocità, De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo): "Un appalto da 685 milioni, per iniziare. Premiata la Lega delle Cooperative per la costruzione di un'opera inutile e dannosa"
Questo l'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo, sull'Alta velocità."L'appalto per la costruzione del sottoattraversamento fiorentino dell'Alta Velocità è stato vinto da un raggruppamento di imprese che fa parte del mondo delle cosiddette 'Cooperative Rosse'. Il consorzio è capeggiato dalla emiliana Coopsette, all'interno del quale troviamo il Consorzio Etruria aderente alla Lega delle Cooperative della Toscana, presieduta da Giovanni Doddoli, già sindaco Ds di Scandicci. L'affare vale 685 milioni di euro e come dimostra la storia documentata dell'Alta velocità italiana non può che aumentare.Unaltracittà/Unaltromondo non può che ribadire la forte contrarietà ad un progetto che, se realizzato, pone Firenze al centro di gravi problemi, con il rischio che diventino veri e propri disastri, di ordine ambientale, economico, funzionale. Si tratta di motivi più volte esposti, a cui nessuno ha mai dato risposte esaurienti, nemmeno le istituzioni più vicine ai cittadini come il Comune di Firenze e la Regione Toscana, anch'esse guidate da due esponenti del partito dei Ds.Unaltracittà/Unaltromondo è molto preoccupata per il possibile avvio della realizzazione di un'opera dall'impatto ambientale pesantissimo e non adeguatamente valutato (sembrerà paradossale ma solo i progetti dell'Alta velocità e Berlusconi prevedono la Valutazione d'impatto ambientale sul mero progetto preliminare). Eppure basta immaginare i disastri avvenuti in Mugello replicati a Firenze, in piena area urbana. Un'opera costosissima, che concentra in 7 chilometri di tunnel finanziamenti che servirebbero per tanti interventi di ammodernamento della rete regionale, utile come non mai per i tanti pendolari toscani.Questa opera non serve, visto che si può agire sul potenziamento della rete di superficie, come dimostra anche lo studio di Legambiente che attesta già ora un passaggio di treni superiore a quello previsto con il tunnel in funzione. A tutte le critiche e le obiezioni motivate non si è mai risposto da parte degli amministratori, e si sta pervicacemente replicando a Firenze il meccanismo perverso che ha devastato tanti territori, con nessuna utilità pubblica (chiedere ai pendolari o ai tanti che utilizzano quotidianamente linee non AV in stato di grave degrado), e l'unico evidente effetto di consentire un enorme passaggio di finanziamenti pubblici ai soliti grandi gruppi privati. Una concreta speranza, che ha però bisogno di una politica attenta ai bisogni dei cittadini, è la clausola di rescissione contemplata nell'appalto in caso di mancanza di risorse. Ad oggi queste risorse non ci sono, ma c'è qualcuno tra governo e istituzioni locali in grado di ammetterlo?".(mf)