Al via interventi antidegrado su aree di proprietà comunale inutilizzate, l'assessore Albini: "Un contributo al decoro della città"

Il Fosso della Goricina (2 aree), via Campania e via Emilia alle Piagge, via Pescetti, via della Quiete (ex poligono di tiro), San Donnino, via Senese, via dell'Isolotto (2 aree), via Perfetti Ricasoli. Sono i primi terreni, di proprietà comunale, che saranno interessati da operazioni antidegrado (rimozione rifiuti, taglio della vegetazione e, dove possibile, recinzione) per il ripristino delle condizioni di sicurezza e decoro e per prevenire problemi igienici. Gli interventi, nel suo insieme, sono stati stabiliti dalla giunta su proposta dell'assessore al patrimonio Tea Albini e saranno finanziati con i residui dei lavori pubblici in fase di conclusione.L'Amministrazione comunale risulta a vario titolo proprietaria di terreni acquistati negli ultimi decenni che non sono stati ancora interessati dalla realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e, ad oggi, non hanno alcun utilizzo."Come risulta da rapporti della Polizia Municipale – ha spiegato l'assessore Albini – la situazione di queste aree è critica, perché di fatto non sono gestite da alcuna struttura comunale che ne possa curare una manutenzione, anche sommaria. Questi terreni, soprattutto nelle zone periferiche, diventano nel tempo ricettacoli di rifiuti e anche per il proliferare della vegetazione nei mesi estivi, fonte di possibili problemi igienici. Con questi interventi daremo certamente un contributo al decoro di parti della città".Risulta pertanto urgente intervenire in questi terreni con un programma di interventi finalizzati a restituire decoro e fruibilità. "Riteniamo – ha detto ancora l'assessore Albini – che i settori dell'Amministrazione più idonei a sviluppare questo programma di contrasto al degrado siano i Quartieri, che potranno anche coinvolgere i residenti eventualmente interessati ad ottenere l'utilizzo gratuito sulle aree in questione, in cambio della vigilanza e della pulizia".L'iter, già avviato, prevede: la ricognizione dei terreni da parte della direzione patrimonio, una fase di consultazione e informazione dei Consigli di Quartiere per l' assegnazione delle aree, un coinvolgimento del Quadrifoglio per la rimozione dei rifiuti, la definizione di modalità qualitative di intervento, con relativa estensione di delibera per il finanziamento.(fd)