Agostini (presidente della commissione politiche della salute): "Sempre più educazione sanitaria nelle scuole per migliorare la qualità della vita delle persone"

Nella settimana dedicata in tutta Italia all'andrologia prende il via un progetto di screening promosso dalla Società della Salute e dell'OMSA (Scuola di specializzazione di Urologia dell'Università di Firenze) nelle scuole medie superiori.Il convegno "La prevenzione andrologica nelle scuole medie superiori" che si è svolto questa mattina a Palazzo Vecchio e che ha preso il via con il saluto del presidente Graziano Cioni, ha fatto il punto sulla situazione delle patologie andrologiche partendo dai dati storici relativi alla visita di leva, dal 1861 al 2005, esposti dal Colonnello Vincenzo Orlando. Il Riccardo Bartoletti docente dell'Università di Firenze ha evidenziato il significato delle patologie andrologiche in adolescenza mentre Nicola Mondani dell'OMSA (Scuola di specializzazione di Urologia dell'Università di Firenze) ha illustrato il progetto che il 27 marzo partirà nelle scuole medie superiori. In dettaglio saranno convocati i dirigenti scolastici di 30 Istituti ad un primo incontro organizzativo. Saranno poi circa 10.000 i giovani maschi che potranno così proseguire quello screening che fino al 2004 avveniva nel corso della visita di leva. "Così siamo certi di concretizzare politiche di prevenzione che mirano a far acquisire ai giovani una migliore conoscenza di sé e del proprio corpo – ha commentato la presidente della commissione politiche della salute Susanna Agostini –. Imparare a curare e controllare le proprie parti del corpo quando non si evidenziano patologie e sul nuovo concetto di salute che deve invadere la mentalità dei giovani. Mettere su un unico fronte della salute soggetti diversi come operatori scolastici, universitari, sanitari, politici e famiglie rientra in un più ampio programma della Società della Salute che mira al benessere complessivo della persona e della società in cui vive"."La prevenzione andrologica e quella ginecologica – ha aggiunto Rosabruna De Pasquale dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Firenze – fanno parte dei contenuti previsti dall'educazione sanitaria nelle scuole e se ben organizzati, con un lavoro sinergico con le diverse istituzioni e componenti operanti sul nostro territorio, potranno migliorare notevolmente non solo la salute fisica dei ragazzi ma evitare anche tante difficoltà in ambito interpersonale e sociale". (mf)