Parte il progetto "Wake up percorsi di autonomia possibile. Lastri: "Orientare e sostenere l'accesso al lavoro e all'imprenditoria giovanile"
Migliorare le opportunità di inserimento al lavoro sia per coloro che hanno conseguito lauree "deboli", come l'area umanistica, e che non trovano subito uno sbocco nel mondo del lavoro, sia per quegli adolescenti che hanno alle spalle una vita disagiata, dando loro gli strumenti per poter arrivare ad un'autonomia individuale.Tutto questo è possibile grazie al progetto "Wake Up Percorsi di autonomia possibile", promosso dall'assessorato alla politiche giovanili del comune di Firenze all'interno della sperimentazione proposta dal Ministero alle politiche giovanili con Anci nazionale."Il nostro scopo è di aumentare e qualificare un sistema di opportunità e diritti - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili Daniela Lastri - per un inserimento reale nella società, nella consapevolezza che oggi una nuova stagione per le politiche giovanili si sostanzia non solo con l'organizzazione di laboratori espressivi o eventi socializzanti per il tempo libero, ma anche nella promozione di occasioni e percorsi per il lavoro e la formazione"."Quindi politiche giovanili - ha concluso l'assessore che si mettono in atto attraverso delle opportunità che favoriscono l'autonomia, l'emancipazione, e quindi una crescita complessiva per le nuove generazioni in tutti gli ambiti".Queste prime due azioni del progetto l'accesso al lavoro e l'opportunità di una formazione o di un orientamento di qualità - sono già in corso, mentre l'obiettivo seguente, sull'accesso alle opportunità dell'abitare, è ancora in fase di studio con l'assessorato alla casa.Il progetto Wake up nella prima azione favorisce percorsi di accompagnamento e di inserimento di giovani laureati dai 18 ai 35 anni, che possiedono lauree "deboli" che possono trovare spazio all'interno di alcuni ambiti produttivi: turismo sociale - ambientale sostenibile, gestione di progetti culturali, media e comunicazione pubblica, artigianato legato al territorio, imprese sociali nel settore dell'infanzia, della famiglia o degli anziani.Inoltre l'assessorato alle politiche giovanili sostiene, nella seconda azione del progetto, il processo di autonomia e di integrazione sociale di giovani italiani e stranieri, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, che partono da situazioni di forte svantaggio, segnalati dai servizi socio-sanitari, dalle Agenzie educative territoriali e dai servizi della Giustizia Minorile. L'inserimento lavorativo avviene con un percorso protetto con tutoraggio, accompagnamento e counseling psicologico.Gli snodi fondamentali per la realizzazione dell'attività progettuale sono l'Informagiovani e il Portale Giovani, che rappresentano la "porta di accesso" al progetto per i giovani destinatari: attraverso un adeguata azione di comunicazione, sensibilizzazione, informazione e accoglienza sarà possibile individuare, reperire e selezionare i giovani da coinvolgere nei diversi percorsi previsti. Inoltre il Forum Giovani, renderà possibile, attraverso lo sviluppo della rete dei soggetti che vi aderiscono per individuare quelle imprese e quei soggetti del tessuto economico produttivo disponibili ad accogliere i giovani nei percorsi di stage.Dopo la fase di mappatura di ricerca e di offerta territoriale fra i soggetti produttivi del Forum giovani, il consolidamento delle Reti e la promozione del progetto, seguirà il reperimento e l'individuazione dei giovani da inserire nel percorso attraverso l'Informagiovani e il Portalegiovani.I vari stages e corsi sull'imprenditoria giovanile saranno attivati in collaborazione con l'assessorato alle politiche del lavoro.Il progetto prevede infatti varie azioni. E' previsto un percorso di colloqui orientativi e personalizzati per la messa a punto del progetto professionale. Verranno selezionati 15/30 partecipanti. Verrà organizzato un percorso di orientamento di gruppo rivolto a circa 140 giovani, "Il mio progetto professionale", finalizzato alla diffusione di strumenti per affrontare con efficacia la messa a punto di un proprio progetto professionale. Il percorso permetterà l'accesso all'opportunità di stage, 7 ore per edizione. "Mettersi in proprio" sono dei seminari formativi, rivolti a 80 giovani circa, su autoimprenditoria e lavoro autonomo. Sono 12 ore per edizione e 4 edizioni. Saranno poi selezionati e programmati i percorsi del tirocinio , con l'individuazione die partecipanti al percorso di stage. Infine è prevista la realizzazione di 20 percorsi strutturati di tirocini aziendali con gettone di presenza per 20/30 ragazzi e un feed-back strutturato con il tutor aziendale e i beneficiari, con un reporting e una valutazione delle singole esperienze.Per il progetto "Wake Up", oltre al finanziamento del ministero delle politiche giovanili di 120mila euro, partecipa il comune di Firenze con il co-finanziamento di circa 55mila euro.Per ulteriori informazioni sull'intero progetto basta rivolgersi all'Informagiovani di via degli Alfani, 52 tel. 055/218310 2650747, oppure consultare il sito www.portalegiovani.it (pc)