Nocentini (Rifondazione comunista): "Parliamo di piano sanitario regionale, oltre che degli episodi recentemente accaduti"

"Sottolineata l'eccezionalità della presenza dell'assessore regionale, pur cogliendo l'attenzione alle preoccupazioni della cittadinanza in conseguenza dei gravi episodi, proponiamo una discussione che affronti il Piano sanitario regionale che sta per scadere su tre punti". Lo afferma la capogruppo di Rifondazione comunista Anna Nocentini all'indomani del dibattito in consiglio comunale sulla sanità."I tre punti – aggiunge la consigliera Nocentini – riguardano i processi di aziendalizzazione della sanità con ricerca del pareggio di bilancio e inevitabile competitività fra le diverse ASL (può essere un esempio quello che è successo sui trapianti fra Firenze e Pisa?). La necessità di verifica di quanto attuato rispetto ai programmi prima di procedere a nuove forme e sperimentazioni. La necessità che la Regione ripensi alla Società della salute come luogo di integrazione socio-sanitaria mentre è evidente che la ASL dopo due anni ancora non lavora in quest'ottica, esempio ne sia la lista d'attesa delle persone non autosufficienti per le quali, oltre la vessazione illegittima del Comune nel richiedere la partecipazione dei familiari per la quota sociale, da tempo la ASL procrastina il pagamento della quota sanitaria di 16/18 mesi, costringendo le famiglie a pagare quasi 100 euro al giorno"."Si rende necessario quindi – conclude la capogruppo di Rifondazione – di un nuovo appuntamento dell'assessore regionale con questo Consiglio Comunale in vista della predisposizione del nuovo Piano sanitario regionale: sarebbe un'occasione per coinvolgere davvero gli eletti della città nella programmazione futura".(fd)