Sanità, Alleanza Nazionale: "Il modello toscano ha fatto flop. Adesso necessario affrontare i problemi con umiltà e senza demagogia"

"Nessuna strumentalizzazione degli episodi avvenuti, ma soltanto la presa d'atto che il modello toscano di sanità ha fatto flop e quindi la necessità di affrontare i problemi della sanità con umiltà e meno demagogia". Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale interviene all'indomani del dibattito sulla sanità in consiglio comunale. E lo fa sottolineando che se strumentalizzazione c'è stata l'ha fatta il centrosinistra che per anni, "nell'enfatizzare i successi in campo sanitario, ha concorso ad alimentare un falso mito secondo cui il modello toscano di sanità è il migliore d'Italia con il preciso scopo di sostenere la classe dirigente politica alla guida degli assessorati alla sanità"."Oggi – continuano gli esponenti di An in consiglio comunale – questo sistema ha fatto flop. Si sta sgretolando il mito e assistiamo purtroppo a una serie di errori che destano timori e preoccupazioni. Il centrosinistra messo con le spalle al muro non trova altre spiegazioni che attaccare la stampa, a suo dire, colpevole di creare allarmismo. La verità purtroppo è un'altra. Senza voler strumentalizzare gli errori degli ultimi mesi, è difficile dimenticare i casi di pazienti ricoverati per un appendicite e morti il giorno seguente, medici che risultavano essere in malattia mentre al contrario trascorrevano vacanze su spiagge esotiche, pazienti sani entrati per effettuare controlli ed usciti con l'epatite C, fino all'ultimo caso di trapianto di organi infetti"."La verità – aggiungono ancora i consiglieri comunali di An – è che il centrosinistra toscano ha collezionato una serie sconfitte nell'amministrare la sanità in Toscana, come da tempo denuncia Alleanza Nazionale". E tra gli esempi citano l'Azienda ospedaliera di Careggi che ogni anno si dimostra incapace di programmare i turni di ferie estivi per il personale ed i cittadini si assistono a chiusure parziali e totali di interi reparti con gravi disagi per l'utenza". "Nessuna risposta è mai stata approntata per il congestionamento dei Pronto soccorso – continuano gli esponenti di An – che vivono annualmente momenti di sofferenza a causa di molte richieste classificate come codici bianchi che dovrebbero essere filtrati da strutture territoriali gestite dai medici di base. Quotidiane sono le denuncie di cittadini che lamentano tempi di attesa lunghissimi per prestazioni diagnostiche. Numerosi annunci e proclami in occasione di inaugurazioni di nuove strutture che in realtà aprono i battenti 15 o 16 mesi dopo. Carenze, infine, sono state registrate dai consiglieri del centrodestra presso alcune strutture ospedaliere in condizioni di degrado e di incuria"."La Società della Salute – sottolineano poi i consiglieri comunali di An – a più di due anni dall'avviamento, non ha saputo tradurre nei fatti i propositi sbandierati; e risulta essere ad oggi veramente un carrozzone utile solo a qualche burocrate di partito ma sicuramente ininfluente ai problemi dei cittadini"."Occorre affrontare i problemi della sanità con umiltà e meno demagogia, con più rispetto per gli operatori medici ed infermieristici e più attenzione verso i cittadini" concludono gli esponenti di An. (mf)