Utilizza il telepass e il permesso invalidi del padre ricoverato in un istituto. Denunciato dalla Polizia Municipale. Il Comune si costituirà parte civile per recuperare multe per 28mila euro

Utilizzava il telepass e il relativo permesso intestato al padre invalido abusivamente ma è stato scoperto dalla Polizia Municipale e denunciato per truffa. E al processo, che si terrà a fine mese, il Comune si costituirà parte civile per recuperare gli oltre 28mila euro delle contravvenzioni elevate per oltre 400 passaggi abusivi.Il protagonista di questa vicenda è P.G. che insieme alla moglie B.R., intestataria dell'auto, per oltre un anno (il periodo esaminato va dal 23 maggio 2005 al 4 aprile 2006) ha usato il telepass intestato al padre invalido e non autosufficiente ricoverato presso un istituto. L'abuso è emerso in seguito alla presentazione di un ricorso al prefetto, da parte dello stesso P.G., per l'archiviazione di una multa per divieto di sosta (il veicolo sostava in piazza dei Giudici negli spazi riservati alla pubblica amministrazione). L'uomo sosteneva infatti che stava trasportando il genitore P.A. con l'auto presso la struttura in cui era ricoverato.Gli agenti di Polizia Municipale hanno quindi effettuato una serie di accertamenti presso l'istituto da cui è emerso che il giorno in cui fu elevata la contravvenzione l'anziano non si era mosso dalla struttura. Inoltre personale dell'istituto ha aggiunto che P.A. nell'ultimo anno era uscito soltanto una volta, il 9 maggio 2005, per andare a ritirare alla Firenze Parcheggi il telepass e il permesso invalidi. Apparecchio e contrassegno che non sono mai stati lasciati in istituto, come ha specificato il personale, ma che erano nella disponibilità del figlio. Pertanto gli agenti hanno svolto ulteriori controlli presso l'ufficio contravvenzioni da cui è emerso che il telepass, al 22 maggio 2006, aveva effettuato 479 transiti. Sulla base delle informazioni avute dal personale dell'istituto, la Polizia Municipale ha quindi concluso che 410 transiti in ztl e sulle corsie preferenziali effettuati tra il 23 maggio 2005 e il 4 aprile 2006 sono da ritenersi abusivi. Pertanto per P.G. è scattata una denuncia per truffa. Per quanto riguarda le sanzioni pecuniarie, visto che dal telepass non è possibile stabilire quale fosse il veicolo che passava sotto le porte telematiche e individuare direttamente o indirettamente il responsabile e quindi notificare le contravvenzioni, il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel processo fissato a fine mese per recuperare la cifra derivante dalle multe, pari a 28.058,10 euro, dai coniugi P.G. e B.R., le uniche persone che avevano la disponibilità materiale del telepass e del collegato permesso. (mf)