Il governo concede il vitalizio al pittore Borgianni, il sindaco: "Grazie per aver accolto il nostro appello"
"Sono davvero lieto che il consiglio dei ministri abbia accolto il nostro appello e che nella sua ultima seduta abbia deciso di concedere l'assegno vitalizio a favore del pittore Guido Borgianni. Finalmente lui e la moglie Simonetta potranno condurre una vita più dignitosa". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici alla notizia che Borgianni, 92 anni, artista nato a New York, fiorentino di adozione ed ora in gravi difficoltà economiche, potrà usufruire dei benefici della legge Bacchelli'. Domenici aveva scritto una prima volta nel 2005 all'allora premier Berlusconi e al ministro Urbani, segnalando il caso di Borgianni: "al precario stato di salute spiegava il sindaco unisce una difficile condizione economica potendo disporre solo della pensione minima, appena integrata dall'assegno per le casalinghe percepito dalla moglie, anch'ella anziana e malata; la coppia inoltre non ha figli né figure familiari di riferimento". Nonostante i Borgianni siano seguiti dai servizi sociali del Comune, la loro situazione è sempre stataa precaria e quindi il sindaco nei giorni scorsi ha inviato una nuova lettera al premier Prodi e al ministro Rutelli, a cui è subito seguita la decisone del consiglio dei ministri. Guido Borgianni nella sua lunga attività di pittore ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. La sua ultima mostra antologica si è tenuta nel 2001 all'Accademia delle arti del disegno a Firenze; sue opere si trovano nella Galleria di Arte moderna, nella Collezione autoritratti e nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, e in altre raccolte pubbliche e private italiane e straniere. (ag)