Giornata internazionale della donna, l'assessore Lastri: "Creare una rete globale per tutelare i diritti delle donne di ogni parte del mondo"

Affrontare in maniera diversa la giornata internazionale della donna, volgendo lo sguardo lontano, verso un piccolo paese dell'India, a Madaplathuruth, nella zona di Kerala.L'assessorato alle pari opportunità del comune di Firenze ha celebrato così l'8 marzo, questo pomeriggio nel Salone de' Dugento, organizzando un incontro, in collaborazione con Unicoop Firenze, dal titolo "Tessere il Futuro. La storia della fabbrica di camicie in India".All'incontro, aperto con il saluto dell'assessore Lastri, hanno preso parte Daniela Capaccioli, Madre superiora francescana Sant' Elisabetta, Paul Ginsborg dell'Università di Firenze, Luigi Rubinelli Direttore GDO Week, Daniela Mori dell'Unicoop Firenze. Coordina Manuela Zadro giornalista de La Repubblica. Ma il momento più toccante è stato quando le due giovani donne, operaie della fabbrica di camicie - Philomena K. A. e Sija K. J - hanno portato la loro testimonianza.L'assessore Lastri ha affrontato varie tematiche, tra cui quella della dignità delle donne nell'ambito lavorativo, prendendo ad esempio la nostra realtà, fino ad arrivare ai diritti fondamentali che devono coinvolgere tutte le donne di ogni parte del mondo."Partendo dalle esperienze locali, dove abbiamo un aumento dell'occupazione - ha affermato l'assessore Lastri – ma che non sempre corrisponde ad una qualità lavorativa, vogliamo ancora una volta testimoniare la lunga strada percorsa dalle donne. Per questo è nostra intenzione proseguire l'impegno contro ogni forma di discriminazione, per rivendicare i diritti di cittadinanza e per ribadire quello che aveva proposto la conferenza di Pechino, ovvero che deve avere sempre più spazio il punto di vista delle donne e che i diritti delle donne sono diritti umani"."E' quindi importante mettere al centro della nostra società questi diritti – ha concluso l'assessore - che devono essere globali, perchè solo creando una rete, un percorso, è possibile la conquista della dignità umana. La testimonianza delle due giovani donne indiane, ci portano ad affrontare i temi della lotta alla povertà e all'ineguaglianza tra donne e uomini e ci dimostrano che è possibile promuovere i diritti delle donne in un contesto economico sociale difficile".Il progetto, realizzato da Unicoop Firenze, ha preso avvio tre anni fa, quando è stato inaugurato il primo blocco dello stabilimento produttivo di Madaplathuruth, nella zona di Kerala nel sud dell'India, un'area rurale particolarmente povera dove la condizione delle donne è molto difficile. La fabbrica, costruita su un terreno messo a disposizione dalle Suore francescane di Santa Elisabetta, impiega oltre 125 donne che lavorano in condizioni di rispetto dei diritti dei lavoratori e secondo principi etici. Infatti tale progetto ha ottenuto l'Ethic Award, premio istituito da ormai sette anni dal settimanale di economia GDO WEEK.Hanno poi preso la parola le due giovani donne, le quali hanno raccontato la loro storia fatta di povertà e di sfruttamento, delle loro famiglie, della mancanza sia della possibilità di studiare che del ruolo all'interno della società.L'assessorato alle pari opportunità, con questa iniziativa, ha voluto quindi valorizzare un progetto che si inserisce a pieno titolo nelle politiche di promozione dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione sociale ed economica di cui spesso invece sono vittime. E in questo, il progetto di Madaplathuruth ha realizzato pienamente le indicazioni venute in questa direzione dalla Conferenza Mondiale di Pechino nel 1995. Infine l'assessore Lastri ha ricordato che il 2007 è l'anno europeo delle pari opportunità per Tutti, a dimostrazione dell'impegno per l'uguaglianza e non discriminazione nell'Unione Europea. E ha precisato che, "per portare avanti queste battaglie è sempre più importante la presenza delle donne nelle istituzioni, le quali possono portare avanti questo impegno in nome della dignità umana".(pc)SEGUE FOTO CGE