Rifiuti, i sindaci dell'area metropolitana chiedono alla Regione di abbassare il tributo per lo smaltimento

Nuova seduta e primi atti concreti della Conferenza dei sindaci per la città metropolitana, che si è riunita stamani in Palazzo Vecchio coordinata dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, presenti primi cittadini ed assessori di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Scandicci, Impruneta, Fiesole, Bagno e Ripoli, Pontassieve, Lastra a Signa e Signa.Come primo punto, la Conferenza ha concordato un ordine del giorno che riguarda la gestione dei rifiuti, ed in particolare le risorse che la Regione Toscana mette a disposizione per la riduzione e la raccolta differenziata. Con questo atto, i sindaci chiedono alla Regione una diminuzione del tributo regionale (quello che per legge le aziende di servizi ambientali versano per lo smaltimento) in modo da ottenere da un lato l‘abbassamento della pressione tariffaria sui cittadini, dall'altro l'aumento delle risorse per i progetti di riduzione e differenziazione dei rifiuti. La richiesta parte dalla discussione sugli effetti del protocollo di intesa per la gestione dei rifiuti negli ato Firenze-Prato Pistoia. "Viste le linee di indirizzo ed i primi elaborati dalle aziende, tali da richiedere un impegno finanziario importante e non totalmente addebitabile alla tariffa - si legge nell'ordine del giorno – la Conferenza ribadisce l'impegno dei Comuni per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano regionale di sviluppo"; "a tale scopo, i Comuni solleciteranno le rispettive aziende l'elaborazione di piani e progetti destinati, prioritariamente nei comuni sedi di impianti, al conseguimento di tali obiettivi". Da qui la richiesta dei sindaci fiorentini alla Regione: quella di "prendere in considerazione una riduzione del tributo regionale, tale da diminuire la pressione tariffaria e per la distribuzione delle risorse agli ato di riferimento, affinché questi, in relazione con i comuni, possano sostenere con maggiore incisività gli obiettivi e decidere la distribuzione dei fondi in base ai progetti presentati". Inoltre, i sindaci chiedono alla Regione Toscana che "nella ripartizione dei fondi tra gli ato, sia tenuto di conto del volume di produzione dei rifiuti e del carico impiantistico, sostenuto principalmente dall'area fiorentina e dall'ato 6, destinando quindi a questo risorse adeguate".Nella riunione di oggi i sindaci hanno inoltre discusso di urbanistica e piani strutturali. L'assessore di Firenze Gianni Biagi ha svolto una breve relazione in cui ha ricordato come l'attività di coordinamento sui temi urbanistici fra i Comuni dell'area abbia già prodotto atti ed accordi importanti; ha inoltre sottolineato che il lavoro per il piano strutturale di Firenze (che sarà approvato entro l'autunno prossimo) già contiene elementi che guardano non solo al territorio cittadino, ma all'intera area. E se l'obiettivo a lungo termine è quello di un Piano strutturale unico, già ora i Comuni possono lavorare insieme per la definizione condivisa di funzioni e priorità: su questa base andrà avanti il lavoro della Conferenza.I sindaci torneranno a riunirsi dopo Pasqua e all'ordine del giorno sarà l'avanzamento del lavoro e i primi risultati su tre temi specifici: i regolamenti edilizi (coordinatore il sindaco di Scandicci Simone Gheri), i criteri delle tariffe (coordinatore il sindaco di Sesto Gianni Gianassi) e l'edilizia scolastica (coordinatore il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini).Come si ricorderà, la Conferenza dei sindaci è nata l'8 gennaio scorso con l'obiettivo di coordinare, rendere compatibili e semplificare scelte e procedure condivise per tutti gli 11 Comuni dell'area fiorentina. (ag)